FIRENZE: TONIO LIBERO, TUTTX LIBERX

Diffondiamo:

Ieri mattina hanno arrestato un nostro compagno, Tonio, mentre usciva da Corsica. Gli inquirenti parlano di sei attacchi alla linea dell’alta velocità tra Firenze e Bologna. Non sappiamo chi abbia compiuto questi attacchi, ma non fatichiamo a immaginare quali siano le motivazioni che potrebbero aver spinto qualcuno ad agire. Chiunque abiti o conosca il Mugello sa di cosa parliamo. In realtà basta fare una ricerca di due minuti su internet per capire cosa rappresenta il Tav per il Mugello. I giornali evocano la strategia della tensione, confidando nella scarsa memoria di questo paese. Come se l’odio dello stato e dei fascisti verso il movimento di allora e il disprezzo che mostrarono per la vita umana possano essere associati all’amore per un territorio e per quella vita che proprio il Tav ha distrutto e continua a distruggere. Era il 2012, dopo solo tre anni dal primo treno partito, e già erano stati calcolati 57 km di corsi d’acqua persi. 57. kilometri. Una tragedia annunciata sin dal progetto iniziale. Un ecosistema distrutto anche secondo la stessa magistratura che oggi accusa Tonio, che condannò ben 19 tra dirigenti e direttori dei lavori per quello che era un disastro troppo evidente per essere insabbiato. Ad essere insabbiate furono invece proprio le stesse condanne, annullate con un colpo di spugna finale dalla cassazione. Ma non è per ignoranza che si associano queste azioni alla strategia della tensione. Come si trasforma il danneggiamento di un quadro elettrico in una punizione esemplare? Aspetta, com’era la risposta? Ah già.. il terrorismo! Il punto della questione è sempre più evidente: quando si parla di pene non è importante cosa hai fatto, è importante chi sei, quali sono le tue idee e quanto si teme che possano diffondersi. In questi giorni Alfredo Cospito sta morendo pur di non sottostare al regime di tortura del 41 bis. Regime che gli è stato inflitto per una “strage” che non poteva ferire nessuno e non ha inftti ferito nessuno a parte il cantiere di una scuola carabinieri. Sempre questa settimana ad altri tre compagni di Corsica sono stati notificati altrettanti avviamenti di indagini per associazione sovversiva con finalità di terrorismo per aver partecipato ad un imbrattamento al comando militare della Sardegna in cui una torcia è stata lanciata su della vernice prendendo inavvertitamente fuoco. Totale dei danni dell’azione: tre nanosecondi di fiamme accidentali e una macchia nera su una parete. Questa è la realtà in cui ci troviamo ad agire: la cosiddetta giustizia distorce come sempre se stessa quando si tratta di colpire chi lotta. A Tonio va tutta la nostra solidarietà. Tonio libero. Tutti liberi.

Per scrivergli e mostrargli affetto (consigliamo con telegramma e posta 1)
Antonio Recati
Carcere circondariale di sollicciano
Via Minervini 2r,
50142, Firenze


Ieri sera (26 gennaio) un nutrito gruppo di compagnx e solidali si è riunito sotto al carcere di Sollicciano per portare il proprio affetto e solidarietà a Tonio e alle persone detenute. Odiamo il carcere e la società che ne ha bisogno. Liberx tuttx!

OCCUPARE E RESISTERE

Mentre quartieri storicamente popolari sono oggetto di violente speculazioni per costruire città a misura di ricco fondate sul furto e sulle bugie, sulla pelle dei poveri e di chi i quartieri li vive dal basso…

Mentre speculatori e palazzinari con le retoriche dell’innovazione tecnologica, del social washing e del green washing, attraggono grandi capitali per trasformare le città in bomboniere per turisti espellendo i poveri e chi non arriva alla fine del mese…

Mentre sgomberano e recuperano le controculture facendone un marketing e costruiscono ogni giorno nuovi mostri di cemento, incoraggiando l’aumento degli affitti e lasciando intere fette di popolazione per strada, tra sfratti e militarizzazione…

Mentre installano telecamere per la videosorveglianza e insieme a giornali e stampa esasperano la percezione di insicurezza e degrado per perseguitare e cacciare quotidianamente migranti e senza tetto dai quartieri e chiunque non rientri nel loro business plan, con interventi di polizia e repressione…

Occupare, squattare e resistere, guide pratiche all’occupazione, manuali per hackerare l’abitare e riappropriarsi del presente.

A fronte di una crisi destinata a peggiorare, a dispetto di chi ci vorrebbe estintə, per vita radicalmente diversa.

Lo squat dalla A alla Z (2007)
Manuale di autodifesa dagli sfratti (2022)
Survival Without Rent – How to squat (2020 ed)

STATO MESSICANO: RIVENDICAZIONE ATTACCO ESPLOSIVO CONTRO LA STAZIONE DI POLIZIA RICARDO FLORES MAGÓN

Dalla Brigata linguistica antiautoritaria traduzione dal castellano de
https://anarquia.info/mexico-reivindicacion-de-ataque-explosivo-contra-comisaria-ricardo-flores-magon/

Dopo mezzanotte…
Il tre settembre 2022 abbiamo collocato un artefatto esplosivo di dinamite, polvere da sparo, solfato d’ammonio, nitrati, fosfati e gas butano.
Ciò è accaduto all’una del mattino circa nella stazione di polizia Riccardo Flores Magón che si trova tra Jaime Torres Bodet e Ciprés nel quartiere Santa María La Ribera nel territorio occupato da Città del Messico.

I
Siamo anarchiche. Ripudiamo che la polizia messicana osi usare il nome di Ricardo Flores Magón, che consideriamo un importante punto di riferimento per la lotta anarchica internazionalista che detestò qualsiasi
tipo di governo, per chiamare una stazione della polizia di Città del Messico. Avvertiamo che bruceremo ancora e ancora la stessa stazione sino a che non smettano di macchiare il suo nome di forma tanto ignobile.

II
Siamo donne. Il governo messicano reprime, incarcera e disseziona i nostri corpi, imponendoci una vita sempre più verticale e in accordo con la riproduzione della triade del mostro a tre teste del capitale, del patriarcato e del colonialismo. Lo stato vuole trasformare le nostre menti, emozioni e corpi in campi di sterminio dove ci impone la colonizzazione del valore. Ci vuole convincere ad accettare di convertici in merci docili a loro disposizione dandoci in cambio fantasie vestite di feticismi legali.

NON LO ACCETTEREMO: COMBATTEREMO PER LE NOSTRE VITE!
LA LEGGE È UN FETICCIO! LA REALTÀ SONO I NOSTRI CORPI MUTILATI!
COMPAGNE: LOTTIAMO PER RECUPERARE UN VITA REALMENTE DEGNA DI ESSERE VISSUTA! UNA VITA DI LIBERTÀ, SENZA GOVERNI E SENZA LEGGI!

III
Siamo antimilitariste. Secondo i teorici liberali, il governo messicano sta imponendo uno stato d’eccezione che ci tratta come nemicx. Noi pensiamo che qualsiasi stato sia d’eccezione, e che ogni stato è nostro nemico. Attaccheremo le sue fondamenta in ogni aspetto delle nostre vite. Ci riapproprieremo di ogni millimetro della nostra pelle.

Gli strapperemo le nostre vita dalle grinfie. E… lo attaccheremo. Lo attaccheremo sempre. VIA I MILITARI DALLE NOSTRE STRADE!

Giù i muri delle prigioni! Prigionierx anarchicx per le strade!

Mandiamo tutta la nostra solidarietà e saluti ax compagnx Mónica Caballero e Francisco Solar sino al territorio occupato dallo stato chileno. Un giorno ci incotreremo, compagnx! E torneremo a far nostre le strade attaccando! ….perché nulla finisce, tutto continua…. E se le prigioni di tutti gli stati non bruciano, chi illuminerà la nostra oscurità?

Cellula di diffusione del Grupo Insurreccional Anarca Feminista de Acción Antiautoritaria, Lupe la Camelina e La Inesperada Laura