Perquisizioni sull’appennino bolognese

29 Luglio 2021

Questa mattina ci siamo svegliate presto, alle 7 quattro digossini hanno bussato alla porta con una mandato di perquisizione per reati commessi nei mesi di marzo e aprile 2020 e che riguardano istigazione a delinquere per alcuni presidi sotto il carcere della Dozza di Bologna e per delle striscionate, compiuti nei giorni della rivolta che in marzo è avvenuta nel carcere bolognese, imbrattamento e offese alla religione per delle scritte. Se non fosse per il fastidio e l’incazzatura per la violenza dell’atto in se, con i soliti modi di merda e misgenderate varie la perquisizione si è rivelata un pretesto. si è svolta in poco più di un’ora comprese le perquisizioni alla macchina e alla cantina/legnaia, con pochissima attenzione a cosa effettivamente ci fosse scritto nel materiale cartaceo che, a quanto scritto dal PM GUSTAPANE, era l’oggetto della ricerca. alcuni manifesti sono stati messi da parte e studiati un poco, salvo poi lasciarli nell’abitazione, concludendo che la perquisizione ha avuto esito negativo. L’impressione è che dei 4 digotti presenti, 3, due uomini e una donna, fossero delle nuove reclute cui insegnare come si fanno queste porcate. Ci sono state scene grottesche di imbarazzo e impreparazione da parte degli sbirri che, francamente, superano quelle a cui normalmente siamo abituate.
Questo non fa che aumentare l’odio e la rabbia per essere trattate come figuranti della loro merdosa scuola di polizia nelle due ore che nostro malgrado abbiamo passato in loro compagnia, non abbiamo perso occasione di ricordargli il nostro disprezzo e il nostro odio, facendoli sentire dei perfetti imbecilli ogni volta che aprivano bocca.

Nel frattempo, con lo stesso mandato, un’altra perquisizione veniva intentata verso un altro compagno che, fortunatamente, era irreperibile e senza un domicilio. Gli sbirri hanno bussato in un paio dei suoi vecchi domicili, non trovandolo ma approfittandone per entrare in una delle case da una finestra aperta, dando un buongiorno di merda ad un inquilino, per poi andarsene.

Ci teniamo a informare che gli atti per cui sono state decretate le perquisizioni sono compiuti in concorso con altre persone finora non identificate, e che quindi la cosa potrebbe ripetersi.

che brucino le gabbie!

Link qui

Natascia trasferita a Rebibbia

Nel suo 24esimo giorno di sciopero della fame Natascia è stata finalmente trasferita.
Al momento si trova a Rebibbia, perché nel carcere di Vigevano (quello più vicino a Torino e a Genova che sia dotato di sezione AS) pare che al momento non ci sia posto.

Per scriverle:

NATASCIA SAVIO
c/o C.C di Roma Rebibbia
via Bartolo Longo 72
00156 Roma

Link: https://infernourbano.altervista.org/natascia-trasferita-a-rebibbia/

Modena: fuoco alle galere

Lo Stato ha archiviato il procedimento sulle strage dell’8 marzo 2020 al Sant’Anna, carcere di Modena.
Otto persone uccise due volte da un silenzio assordante, casualmente tutte di origine straniera, e di cui tutto sommato non importerà nulla a nessuno.
Il fatto che quattro decessi siano avvenuti durante e dopo i trasferimenti punitivi in altre carceri non conta nulla.
Nessuna responsabilità di Stato, nessuna omertà da parte di medici e infermieri. Soccorsi ed assistenza sanitaria garantita.  Nessuna omissione. Nessun pestaggio da parte di guardie e secondini. Le testimonianze di altri detenuti non valgono niente, il racconto degli spari ad altezza uomo, delle botte, degli abusi, delle omissioni di soccorso, nemmeno.
Sono morti per overdose, è stato detto dal primo minuto
, quando ancora la conta dei morti era incerta.
Le istituzioni come sempre agiscono tutelando se stesse e il lustro delle proprie strutture di dominio, non bisogna dare segni di cedimento su Modena, la ferocia del sistema carcerario e quella dello Stato sono due facce della stessa medaglia.
Ad oggi relativamente alla strage di Modena resta aperta soltanto l’indagine per la morte di Sasà Piscitelli.

Ciò che è chiaro è che soltanto lottando possiamo rompere il filo spinato dell’omertà che avvolge quelle maledette mura affinché le rivolte, e il sacrificio di chi non c’è più non siano stati inutili.


Link:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/17/sui-morti-in-carcere-a-modena-non-bisognava-chiudere-cosi-presto/6232916/

https://www.carmillaonline.com/2021/06/01/strage-di-modena-il-rischio-di-un-colpo-di-spugna/

https://www.osservatoriodiritti.it/2021/06/17/carcere-modena-rivolta-8-marzo-indagini-decessi-detenuti-santanna/