domenica 2 febbraio ore 17 (lato Coop)
dediche musicali, audiomessaggi e info: prexon@anche.no
Solidali con i detenuti
contro tutte le galere
Cresciamo nei terreni incolti, nelle zone asciutte e sassose, ai bordi dei viottoli
domenica 2 febbraio ore 17 (lato Coop)
dediche musicali, audiomessaggi e info: prexon@anche.no
Solidali con i detenuti
contro tutte le galere
Diffondiamo
CONTRO GUERRA E GENOCIDIO COMPLICI CON I DISERTORI DI TUTTO IL MONDO
Cosa fare contro la progressiva militarizzazione delle nostre città?
Cosa fare contro un genocidio avvenuto in diretta social con l’aiuto di tutto l’Occidente?
Come supportare la diserzione ed entrare in complicità con i disertori di ogni Paese?
Le forme di governo “democratico” e le basi del diritto internazionale che le hanno supportate, dal secondo dopoguerra in occidente, stanno collassando sotto i colpi delle eccezioni e delle emergenze. La trasformazione sistemica in atto non sarà silenziosa e indolore, ma si sta già esprimendo attraverso il crescente bellicismo. Ne parliamo alla L.U.P.O. insieme a realtà e soggettività che hanno approfondito sulle tematiche di guerra, diserzione e militarizzazione dei territori. Dal ponte sullo Stretto alla Striscia di Gaza, dalla nuova finanziaria al disegno di legge sicurezza, impossibile ignorare che: LA GUERRA È QUI, IMPARIAMO A SABOTARLA!
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Venerdì 31 gennaio:
presentazione dell’opuscolo “Primi passi attraverso il ddl sicurezza verso uno Stato di guerra” a cura di Materiale Piroclastico e con la presenza della Rete No DDL Catania
Sabato 8 febbraio:
presentazione dell’opuscolo “Contro la guerra, contro la pace. Note sulla diserzione dell’esercito ucraino” a cura di Torino Diserta – discussione con alcune autrici ed Antonio Mazzeo
Sabato 15 febbraio:
Presentazione dell’opuscolo “Non è forse questa guerra?” a cura di alcunx compagnx sicilianx e presentazione del Carnevale No Ponte
Venerdì 21 febbraio:
presentazione della rivista “Pensiero Critico n.3” a cura di Terre In Moto: discussione con gli autori
Diffondiamo
Un libro contro la repressione è un’iniziativa che si rivolge a donne, persone queer e trans che vivono una situazione di repressione. L’iniziativa nasce dalla necessità espressa da alcune persone detenute di ricevere materiale di lettura che racconti storie in cui ritrovarsi, dalla narrativa alla saggistica alle fanzine. Materiale transfemminista e queer che faccia sentire meno solx le persone detenute e per sentirci tutt3 parte di una collettività che resiste. Perché siamo donne e persone trans e queer per cui la comunità è vita e salvezza in un mondo che vorrebbe vederci estint3 o sottomess3. Perché viviamo sulla nostra pelle la violenza del patriarcato e del mondo cis-etero-normato, di cui il carcere rappresenta una delle materializzazioni più brutali.
Vogliamo quindi esprimere la nostra vicinanza e presenza a quell3 di noi che si trovano a vivere la repressione sulla propria pelle, facendo sentire loro che una comunità esiste e non si dimentica di quello che accade oltre quelle mura.
Il carcere è un luogo di repressione, privazione ed esclusione sociale. Il totale isolamento e invisibilità a cui lo stato condanna le persone recluse nelle prigioni e quelle colpite dai dispositivi repressivi sempre più capillari si configurano come una pena nella pena, un tentativo di togliere la voce a chi vive la repressione sulla propria pelle. Allo stesso tempo anche la solidarietà è nel bersaglio del controllo statale, in un crescendo di provvedimenti che puntano a fiaccarla, disincentivarla e reprimerla, da ultimo il nuovo DDL 1660 in materia di sicurezza che si appresta a essere approvato in via definitiva dal parlamento.
In questo scenario crediamo sia fondamentale mantenere viva e alimentare la solidarietà con chi è colpitx dalla repressione, a partire dalla nostra comunità.
Se vuoi partecipare all’iniziativa “Un libro sospeso contro la repressione” puoi comprare un libro o lasciare un buono regalo dell’importo che preferisci presso le seguenti librerie:
Antigone Roma: Via dei Piceni 1, Roma
Antigone Milano: Via A. Kramer 20, Milano
Provvederemo noi a inviare i libri raccolti a donne, persone queer e trans recluse in carcere o colpite dalla repressione: grazie alla collaborazione con compagn3 e realtà associative sparse per l’Italia stiamo, infatti, raccogliendo una serie di contatti a cui inviare i libri.
Se sei in contatto con una o più persone a cui vorresti che inviassimo uno dei libri dell’iniziativa (o anche un libro specifico), faccelo sapere o passa in libreria!
Per maggiori info e per contattarci:
—
Libreria Antigone Roma
Ragione sociale: Libreria Antigone MFM S.A.S. di Sposato Federica & C.
sede operativa: via dei Piceni 1, 00185 Roma
sede legale: Via Palmiro Togliatti 595 -00172 Roma
telefono: 06270481
Codice Fiscale: 16334601008
P.IVA: 16334601008
pec: libreria.antigoneroma@legalmail.it
codice univoco: T9K4ZHO
Libreria Antigone Milano – Roma
info@libreriantigone.com
roma@libreriantigone.com
eventi@libreriantigone.com
Diffondiamo
Sabato 8 febbraio 2025
Presidio itinerante contro il DDL 1660
ore 16.00, Piazza Saffi, angolo C.so Diaz (Forlì)
UN VERO E PROPRIO CAPPIO INTORNO AL COLLO!
Partiamo da una convinzione: l’Italia è già uno stato di polizia! La quantità e pervasività di corpi armati, controlli, telecamere e soprattutto la gestione poliziesca di qualsiasi aspetto della vita sociale (dai “rave party” alle manifestazioni politiche trattate come questione di ordine pubblico), fanno di questo Stato un esempio securitario invidiato dai governi di tutto il nord globale.
Non è soltanto il fatto che poliziotti, carabinieri e militari siano sempre più intoccabili dal punto di vista legale (e se ammazzano un 17enne speronandogli lo scooter diventano loro le vittime!) ma è la mentalità stessa che si è ormai imposta che proibisce ogni slancio vitale, ogni insubordinazione, ogni creatività.
Questa è la repressione: imporre la tristezza della sopravvivenza col ricatto della legge e del manganello.
Siamo anarchicx e crediamo che ci si possa benissimo accordare tra simili, senza capi e senza Stati, perciò ogni legge imposta dall’alto è un sopruso per noi, ma il DDL1660 – così come la proposta dello “scudo penale” per le forze dell’ordine accusate di reati (in pratica l’impunita, ora dichiarata) – vuole sancire effettivamente lo stato di polizia (che sia quello di mussoliniana memoria o se preferite dei colonnelli in Grecia, dei generali in Sud America o della Russia di Stalin).
CRIMINALIZZAZIONE della protesta pacifica (perfino lo sciopero della fame in carcere), aumento delle pene per blocco stradale (per esempio un picchetto di lavoratori in sciopero), carcere per chi possiede scritti che trattino di tecniche di sabotaggio (per esempio TUTTA la letteratura sulla guerra partigiana), detenzione per le madri incinte o con figli piccoli, estensione del DASPO Urbano (inaugurata nel capodanno 2024/2025 con le zone rosse in varie città italiane), possibilità di detenere armi da fuoco fuori
servizio per le forze dell’ordine, impunibilità per gli appartenenti ai servizi segreti che compiono o dirigono atti di terrorismo e stragi …sono solo alcuni degli aspetti che rendono questa legge cosi pericolosa.
SCENDERE IN STRADA NON PER CHIEDERE AI NOSTRI OPPRESSORI DI RIVEDERE LA LORO LEGGE: NON ABBIAMO NULLA DA CHIEDERE A CHI CI COMANDA, MA PER RISCOPRIRE LA FORZA DELL’UNIONE NELLA LOTTA E LA BELLEZZA DELLO STARE ASSIEME PER UN IDEALE: LA LIBERTÁ.
SCENDERE IN STRADA PERCHÉ LE STRADE NON SIANO SOLO DI CHI SORVEGLIA, PUNISCE O DI CHI COMPRA E PUBBLICIZZA, MA ANCHE DI CHI HA SOGNI E RIVENDICAZIONI, PRIMA TRA TUTTE UNA VITA PIÚ DEGNA DI ESSERE VISSUTA!
PROSSIMI APPUNTAMENTI:
Sabato 22 Febbraio 2025
al Circolo arci Asyoli
c.so Garibaldi n. 280 – Forli
Ore 17:30 – Presentazione dell’opuscolo
“IL RUOLO DELLA PSICHIATRIA
NELL’OCCUPAZIONE DELLA PALESTINA.
con i/le curatorx del Collettivo Antonin Artaud di Pisa.
Seguirà buffet Vegan.
Giovedì 13 Marzo 2025
al Circolo arci Asyoli
c.so Garibaldi n. 280 – Forlì
Ore 19:30 – Aperitivo Vegan
Ore 20:30 – Presentazione del libro “Pane e Rivoluzione. L’anarchia migrante (1870-1950)”
Ed. Eleuthera
con l’autore Antonio Senta.
Giovedi 27 Marzo 2025
al Circolo arci Asyoli
c.so Garibaldi 280 – Forli
Ore 19:30 – Aperitivo Vegan
Ore 20:30 – Presentazione del libro
“Iris Versari. Una biografia partigiana” – Ed. Il Ponte Vecchio
con l’autrice Sandra Bellini.
samara@inventati.org
Riceviamo e diffondiamo
Domenica 26 gennaio torniamo sotto le mura del carcere di Piacenza per portare un saluto a tutte le persone recluse.
Complici e solidali con Dayvid, compagno che sta scontando in questo carcere una condanna per devastazione e saccheggio di oltre 6 anni per gli scontri avvenuti a Roma il 15 ottobre 2011.
Libertà per tutt
Fuoco alle galere
Diffondiamo:
Giovedì 6 febbraio 2025 sedicesima edizione!
Dalle 17 si aprono le danze: allestimento del mercatino, birrette e microfono aperto.
Dalle 19:30 chiacchiere e riflessioni a partire dall’opuscolo “NON È FORSE QUESTA GUERRA?” con alcunx compagnx sicilianx. Dal progetto ponte, alle “smart cities” sino agli interessi che si cuciono sui corpi reclusi, migranti, arginati, carcerati. Un opuscolo per condividere saperi e percorsi di significazione verso una più fitta condivisione di pratiche, per un’azione sempre più di massa e sempre meno mediata da strutture di delega e rappresentanza.
L’occasione vuole anche essere un invito ad individualità, collettivi, affinità, lotte territoriali e libidiche alla prossima mobilitazione NoPonte che attraverserà le rive dello Stretto nel periodo carnevalesco. Un invito all’incontro di pratiche e pensieri perché tuttx lottiamo contro lo stesso “gelido mostro”.
Dalle 20:30 cena per sostenere il progetto di una casa aperta, complice e solidale nelle prealpi varesine. Difendiamo dal pignoramento e dalle more spazi amici dove esprimerci, ritrovarci e organizzarci, fuori delle pressioni e dalle logiche del sistema.
Con noi dal pomeriggio Equal Rights Forlì, distribuzione di materiale antispecista e non solo (libri, opuscoli, musica, magliette, etc.) dal 1996
A scaldarci come di consueto caldo vin brulè benefit prigionierx e inguaiatx!
Distro e banchetti come se non ci fosse un domani, musichette fino a mezzanotte.
https://mercatinoautogestito.noblogs.org/post/2025/01/14/senza-chiedere-permesso-febbraio-2025/
Diffondiamo da Stretto LibertAria
DOMENICA 19 GENNAIO h 11.00 – ex Seaflight (Messina)
organizziamo insieme il CARNEVALE NO PONTE!
🏴☠️🏴☠️🏴☠️
Il ponte è già qua: espropri, opere propedeutiche, sottrazione di risorse e repressione. Un’idea di progresso che se ne infischia delle nostre vite.
Per ribaltare questo scenario e far sì che non si ripresenti mai più, abbiamo bisogno di capovolgere prospettive, ricontattare energie, immaginare mondi nuovi, creare relazioni differenti.
E allora… CARNEVALE!👹
La festa popolare, eretica, liberatrice, che dissacra, rovescia, si fa beffe del potere, la festa del tempo che tutto distrugge e rinnova!
“Il riso è manifestazione di libertà, e sarà anche per questo se la violenza e l’autorità non utilizzano mai il suo linguaggio. La tradizione accomuna il riso alla pazzia. Sarebbe meglio riconoscerne la saggezza”
M. Bachtin
🌱🌱Incontriamoci, organizziamoci, contaminiamoci… creiamo insieme gli spazi che sogniamo!
STAMPA, DIFFONDI🗣️
Per file stampa
👉 https://nopassaran.noblogs.org/2025/01/343/ 👈
Diffondiamo
Incontro e benefit per le persone recluse nel CPR di Gradisca
17 gennaio 2024 – ore 18
Via Tarabocchia 3, Trieste
La macchina del razzismo istituzionale, in Italia come in Europa, ha potenziato una strumento particolare, quello della detenzione amministrativa. Si tratta di una forma “eccezionale” di trattenimento e segregazione, già ampiamente utilizzato storicamente durante il colonialismo europeo in Africa, in Palestina fin dai tempi del mandato britannico e dal 1948 dall’entità coloniale sionista, per la repressione dei dissidenti e della resistenza, ma anche nel resto del territorio europeo, americano o australiano. Uno strumento che diventa sempre più la norma nella gestione dei cosiddetti flussi migratori e in più generale nel controllo della popolazione straniera.
In Italia trova espressione oggi nei CPR – prima CPT e CIE – cioè nei centri di tortura e deportazione per le persone senza documenti. Ma negli ultimi anni, dalle misure sull’immigrazione (come il “decreto Cutro” o i vari “pacchetti sicurezza”) al nuovo patto europeo sulle migrazioni e l’asilo, passando per l’accordo Italia-Albania, questo strumento ha trovato nuovi spazi e tempi: è il caso degli hotspot, dove vengono trattenuti per l’identificazione i migranti; dei nuovi centri di detenzione temporanei per le procedure d’asilo ed espulsione accelerate nei luoghi di sbarco – denominati Ctra – per quei paesi di provenienza ritenuti arbitrariamente sicuri; ma anche dei cosiddetti luoghi idonei, individuati nelle camere di sicurezza delle questure o delle stazioni di polizia. Per ragioni di sicurezza, identificazione e deportazione si diffondono sempre più capillarmente nuove forme di restrizione della libertà, applicate senza alcun tipo di garanzia legale, in primis alle persone migranti e razzializzate.
Non si tratta di misure isolate, ma di un complesso di dispositivi di segregazione e controllo che, in un contesto di razzismo sistemico, mirano a ricattare e terrorizzare chi non ha i documenti giusti, e così rafforzare, tra gli altri, i meccanismi di selezione e sfruttamento della forza lavoro immigrata. Vorremmo provare ad approfondire questi temi in una serata di confronto e informazione, in una prospettiva di solidarietà e complicità con le persone che si trovano incagliate in queste strutture (raramente sottomesse, come dimostrano le ribellioni nei CPR e le lotte dei braccianti).
La serata sarà anche un benefit per il sostegno alle lotte e alla solidarietà con quanti si trovano reclusi nelle galere etniche, tra cui il CPR di Gradisca d’Isonzo, a pochi chilometri da Trieste.
Diffondiamo:
Quindicesima edizione
Ehi ehi ehi, arieccoci! Dopo quello che speriamo sia stato un bel capodanno per tuttx, giovedì al mercatino ce la chilliamo insieme!
Dalle 17 allestimento del mercatino, birrette e microfono aperto.
Dalle 19:30 cena veg a cura del mercatino, zuppa di ceci, zuppa di legumi misti e cereali, riso e focaccine.
A scaldarci caldo vin brulè benefit prigionierx, il migliore del territorio 🖤
Banchetti e distro a profusione
Musichette fino a mezzanotte 🏹
Con Ramy nel cuore, guardie assassine
https://mercatinoautogestito.noblogs.org/post/2025/01/08/senza-chiedere-permesso-gennaio-2025-2/
Riceviamo e diffondiamo:
Non si può fermare il suono 🏴☠️
“Cercando l’impossibile, l’uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.”
A chi credeva che non fosse possibile, a chi pensava che bastasse una legge, a chi ha creduto di averci zittitx, questo capodanno speriamo rimanga impresso nella memoria: nessuna legge e nessuno Stato potrà mai impedirci di ballare, aggregarci, divertirci e organizzarci in autogestione.
Ad oltre due anni dalla legge anti-rave, in un’epoca di repressione, isolamento, contingentamenti, ticket e zone rosse, volevamo regalarci e regalare a tuttx una fine dell’anno come non se ne vedevano da un po’! Speriamo di esserci riuscitx. È stato incredibile il supporto ricevuto e la forza che insieme siamo riuscitx a creare.
Non cederemo di un passo, continueremo a lottare per darci ancora occasioni di festa libera, per tuttx, con tuttx, in barba al business dei locali, alla domesticazione delle nostre sottoculture, al ricatto della repressione.
Uscire tuttx insieme in corteo, mezzi, macchine, camper, umani e non, è stato impagabile. Ringraziamo tutte le persone che lo hanno reso possibile.
Ci sarebbe piaciuto ritornare per pulire meglio ma gli ingressi sono stati subito bloccati dalle solerti forze dell’ordine ed è difficile i giorni successivi rientrare sul luogo senza incappare nei puffi blu. Sappiamo che possiamo fare meglio tante cose, sappiamo che possiamo fare di piu, ma rimaniamo comunque convintx che la strada sia questa.
Tutta la nostra solidarietá va a chi ha subito il sequestro della sua attrezzatura musicale, ed ora è indagato perchè fermato in prossimità della festa, pensano di spegnere la nostra voglia di resistere colpendo nel mucchio, ricattando le nostre esistenze, ma se siamo unitx, sognare è ancora possibile.
Invitiamo tuttx a sostenere la solidarietá perche nessunx venga lasciato solx!
Per le strade e sotto cassa, ci ritroveremo.
Sound of freedom