CAGLIARI: PRESIDIO SOLIDALE PER PAOLO DI FRONTE AL TRIBUNALE

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PRESIDIO DI FRONTE AL TRIBUNALE DI CAGLIARI
MERCOLEDÌ 12/11 ALLE ORE 9

Il 12 novembre lo Stato italiano con ogni probabilità celebrerà il processo contro il nostro compagno Paolo ed altri due nostri amici. Non sappiamo e non ci interessa sapere se siano o meno gli autori di ciò per cui vengono accusati. Come anarchici, siamo sempre solidali e complici con chi si oppone a una società che produce miseria, disuguaglianze, violenze, morte e genocidi. Ci preme sottolineare come ancora una volta il sistema tramite i suoi servi si accanisca, con continue ritorsioni e tormenti, contro chi, in libertà e in detenzione, non ha mai piegato la testa, schierandosi sempre dalla parte dei più deboli, denunciando le violenze degli sbirri, le torture dello Stato che, nel carcere di Uta, nega ai prigionierx persino l’acqua potabile, contro chi svela la complicità arrogante del tribunale di Sorveglianza e dei garanti che tacciono sui soprusi e sulle torture subiti quotidianamente dai prigionierx.
per questi e per tanti altri motivi Paolo ha portato avanti uno sciopero della fame per 44 giorni tra maggio e giugno.

I tribunali sono strumenti per esercitare la violenza della legalità, pertanto pensiamo che il verdetto sarà usato come punizione esemplare, per mandare a loro, e a tuttx i proletari, il messaggio che non bisogna ribellarsi, ma bisogna accettare in silenzio ogni violenza e tortura dello Stato. Per questo non accetteremo i verdetti di giudici che rappresentano questo sistema assassino.

Siamo solidali e complici con Paolo, Joan e Walter e non li lasceremo soli né nelle galere, né nei tribunali.

Anarchicx contro carcere e repressione

PAOLO LIBERO
TUTTX LIBERX
FUOCO ALLE GALERE

FIRENZE: CORTEO CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE E LA SUPREMAZIA CIS

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25 novembre ore 18
Piazza Tasso (Firenze)

Abbiamo deciso di chiamare questa piazza il 25 novembre sulla ricorrenza della giornata nazionale contro la violenza sulle donne, poi diventata giornata contro la violenza patriarcale e di genere perché in quanto persone trans non ci sentiamo né riconosciutx, né previstx o inclusx dalle analisi, narrazioni e immaginari di lotta delle piazze degli ultimi anni. Vogliamo prenderci spazio e alzare la voce. Vogliamo che la supremazia cis tanto nel mondo quanto negli spazi di movimento venga riconosciuta e problematicizzata perché necessaria per il mantenimento del patriarcato e la sua esportazione di repressione, dolore e morte. Spingiamo perché ci sia uno sforzo collettivo e trasversale per abolire la supremazia cis come c’è per lottare contro il patriarcato.

Abbiamo chiamato questa piazza perché ancora c’è chi storce il naso quando come persone trans pretendiamo di partecipare a momenti di lotta separati.

Siamo stufx che le nostre esperienze di sessismo vengano sminuite e invisibilizzate dallx compagnx cis. Siamo stufx di venire picchiatx e uccisx per strada nell’indifferenza del mondo cis. Siamo stufx che mentre noi veniamo cacciatx dai centri antiviolenza perché siamo trans nella rete dire per i cav possano partecipare tranquillamente realtà transfobiche.

Abbiamo chiamato questa piazza perché non ci accontentiamo più di un’inclusione superficiale, non ci bastano più le schwa nei comunicati, vogliamo una vera complicità nella lotta per la liberazione di tutti i corpi e vite dal patriarcato.

Non aspetteremo più che il movimento autodefinito transfemminista che però rimane profondamente ciscentrico si svegli, vogliamo prenderci spazio ora.

Non c’è transfemminismo senza persone trans

FORLÌ: GIORNATA ANTIPSICHIATRICA

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DOMENICA 16 NOVEMBRE
presso E’ Circulet (Circolo Asyoli), corso Garibaldi 280.

➡️ GIORNATA DI APPROFONDIMENTO E DISCUSSIONE SULL’ANTIPSICHIATRIA:
ne parleremo con le/i compagnə del Collettivo Artaud di Pisa e con Angelo del Collettivo CAMAP che gestisce tra l’altro il telefono di mutuo aiuto antipsichiatrico.

* Ore 13:00 pranzo conviviale con buffet vegan.

* Ore 14:30 chiacchierata su il TSO come strumento di Tortura, Sopruso e Oppressione: rischi legati a questa misura costrittiva e autodifesa legale e pratica.

* A seguire decompressione e convivialità.

* Ore 16:00 la psichiatria a scuola: come le aule sono sempre più e sempre più precocemente laboratori di psichiatrizzazione delle nostre vite.

* Ore 17:30 la psichiatria nella vita quotidiana: perché patologizzare i nostri comportamenti è uno strumento di dominio da parte del potere? Perché siamo antipsichiatricx per una idea di cura radicalmente altra?!

Organizza Collettivo Samara
Contatti: samara@inventati.org

ROMA: PRESIDIO AL CPR DI PONTE GALERIA

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9 novembre ore 17 presidio al CPR di Ponte Galeria
Appuntamento alla stazione Fiera di Roma del treno per Fiumicino

La grande differenza tra una galera israeliana e un CPR come quello di Ponte Galeria è che la maggior parte delle torture e delle uccisioni l’Italia le ha esternalizzate ed appaltate alle guardie di Libia, Niger e Tunisia coperte dall’UNHCR.

Il razzismo, la segregazione e l’espulsione hanno la stessa radice coloniale, da una parte all’altra del Mediterraneo.

La storia dei CPR è fatta di quotidiane resistenze individuali e collettive che spesso hanno acceso la solidarietà all’esterno.
Ad oggi il CPR di Ponte Galeria è stato ricacciato nel silenzio, nulla è dato sapere dalla voce diretta delle persone imprigionate.

A Roma il PD – che ha avuto tra le sue fila i consulenti di Leonardo, i diretti responsabili dei lager in Libia e del bottino coloniale consegnato ad ENI – gioca una battaglia elettorale sul corpo delle persone colpite dal razzismo di stato dichiarando cose che non farà mai, come la chiusura dei CPR che il PD stesso ha aperto.

Crediamo sia importante rompere l’isolamento delle persone imprigionate e far sentire forte la nostra solidarietà fuori da quelle mura.

Assemblea di solidarietà e lotta

CATANIA: GIÙ LE MANI DALLA LUPO

 

TESTO IN PDF: scarica, stampa, diffondi!

 “Nessuno dice: abbiamo gonfiato e arricchito le mafie perché Stato e Mafia devono vivere in simbiosi mutualistica, devono presupporsi ed alimentarsi a vicenda, rappresentarsi come Società, la Seconda Natura, per la maggiore gloria del Dio-Capitale, della sua Merce, del suo Spettacolo. Liberarsi dalle Mafie è liberarsi dallo Stato”.
Riccardo d’Este

Infine il comune di Catania ha deliberato un progetto esecutivo per la piazza Pietro Lupo. Lo ha fatto nonostante non sia stata fatta alcuna concertazione territoriale, perché in questi anni l’unica espressione dellx abitanti sono state proteste e critiche verso l’idea di realizzare il famoso e fumoso parcheggio.

Quasi 4 milioni di euro sono stati invece ora stanziati per diminuire i posti auto già esistenti, piantare qualche essenza arborea e fare un’ennesima postazione per turisti e telecamere. Se il problema era migliorare la pedonabilità dello spazio urbano e la qualità della vita in questo pezzo di centro storico non serviva di certo uno spreco così ampio di risorse pubbliche, o meglio un tale indebitamento (ricordiamoci che i soldi del PNRR sono un debito che l’Italia ha contratto con l’Europa). Questo mentre arriva la notizia che Catania ha perso 19 istituti scolastici negli ultimi 2 anni.

3 milioni 900mila euro verranno dati alle imprese edili risultate vincitrici dell’appalto, in primis il “Consorzio stabile progettisti costruttori”, del gruppo Capizzi. L’imprenditore, fratello del sindaco  di Maletto appartenente a FdI, è tutt’ora coinvolto in diverse inchieste per corruzione e ha dichiarato di aver pagato tangenti per ottenere un cospicuo appalto pubblico a Messina. Nonostante il patteggiamento, resta chiara la lettura politica dei modi in cui queste imprese edili operano.

Così come è chiara la comprensione di cosa sia stato il progetto precedente del parcheggio, quello per cui Virlinzi e Ciancio avevano aperto la società “Parcheggio Lupo srl” con il quale l’amministrazione comunale, sempre della stessa destra fascista,si è ritrovata esposta in un ulteriore contenzioso per non avere portato avanti i lavori.

Sono decenni che esiste un apparato di governo a Catania che è colluso con famiglie imprenditoriali che usano metodi mafiosi e che drena risorse pubbliche per svendere pezzi di città e terreni naturali all’economia immobiliare e turistica. Lo si vede ovunque. A Ognina, alla Pescheria, alla Civita e anche nella contigua San Berillo, dove l’amministrazione comunale ha lasciato i proprietari liberi di speculare e interviene solo aggiungendo videocamere di sorveglianza e supportando i raid della questura.

Come nello sgombero in via di Prima di poche settimane fa quando più di una decina di forze di polizia sono state mandate a difendere una proprietà della famiglia Virlinzi per sgomberare donne e uomini che stavano pagando un affitto e nei confronti dellx quali non è stata proposta alcuna soluzione abitativa alternativa.

Nella delibera si sproloquia sulla “scarsa fruizione di Piazza Pietro Lupo” attuale e si dice che il progetto permetterebbe invece di “accogliere la collettività”. La collettività è accolta ogni giorno in uno spazio autogestito in cui si continuano a proporre laboratori, attività culturali e ricreative, libere e gratuite. E in cui trovano posto anche quelle persone razzializzate che il governo locale e nazionale, e la prefettura, vorrebbero solo rinchiuse in un CPR.

Ma che al comune di Catania di chi abita davvero nel territorio non importi nulla lo si è visto anche con lo sgombero della Consultoria autogestita, dove ci si organizzava per fornire accesso gratuito alla salute in una provincia in cui, per legge, dovrebbero esserci almeno altri 19 consultori. D’altronde, cosa aspettarci da un sindaco che scrive che Catania non è “puttana che si mette in mostra per essere violata”?

Nel progetto di piazza Pietro Lupo si chiama in causa direttamente anche il turismo. È la stessa scusa con cui hanno sgomberato anche lo storico centro sociale Auro, il cui edificio sarebbe dovuto diventare un hub turistico e invece continua ad essere abbandonato e murato. E intanto le navi da crociera continuano a susseguirsi al porto, con la loro scia di inquinamento e predazione dei luoghi. Sappiamo bene l’idea di città che ha in testa chi governa: turismo di massa sempre più invasivo, nessuna politica abitativa e criminalizzazione di chi non ha soldi, si organizza senza profitto e/o prova a difendersi da espropri e sgomberi.

Qua si tratta di difendere la LUPO, ovvero impedire che si tolga uno dei pochi spazi liberi rimasti in città dove poter sperimentare relazioni umane senza gerarchie e profitto e organizzarsi contro chi uccide, imprigiona e sfrutta la vita. Ma qua si tratta anche di difendere lx abitanti di Catania dai progetti di un’amministrazione collusa che ha in testa solo stato, dio, patria, famiglia, repressione e tanto profitto. In una città dove i sodalizi tra ex questurini, imprese immobiliari e turistiche ed eletti sono strutturali. Insomma, dove governa la mafia, intesa come “il modello di tutte le imprese commerciali avanzate”, parte e partner (non deviata) dello stato.

Dalla Lupo occupata e per la Palestina liberata.
Giù le mani dalla LUPO!

Assemblea cittadina mercoledì ore 19.00 in Piazza G. Falcone. 

 

CESENA: “CICLO Y PROCESO” – PROSPETTIVA E PROGETTO DEL MOVIMENTO ANARCHICO IN CILE

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Venerdì 14 Novembre 2025
allo Spazio Libertario Sole e Baleno, Via Sobborgo Valzania 27, Cesena

Ore 19:30 – Cena Vegan
Ore 21:00 –incontro, chiacchierata e spunti di riflessione collettiva: “CICLO Y PROCESO”, prospettiva e progetto del movimento anarchico in Cile.
Ne parleremo con un compagno cileno.

https://spazio-solebaleno.noblogs.org

TUTT3 PAZZ3! GIORNATA ANTIPSICHIATRICA

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SABATO 1 NOVEMBRE c7O AGRIPUNK spazio rifugio antispecista
Ambra, Arezzo, in località L’Isola.

TUTT3 PAZZ3!
Giornata antipsichiatrica

Dalle 15.00 ci racconteranno la loro storia e le loro attività il collettivo Antipsichiatricco Antonin Artaud e Brigata Basaglia Firenze

Al termine, cerchio di parola sulle nostre esperienze, neurodivergenze e follie.

Alle 20.00 cena di autofinanziamento per il rifugio antispecista
Dalle 22.00 serata danzante con Minoranza di Uno, L’Incubo, Discordia e Ill Rolz

Ingresso libero per tutto, tranne per la cena per la quale è chiesta la prenotazione via whatsapp al 3355309606 ed un’offerta libera ma consapevole.

Il collettivo Antipsichiatricco Antonin Artaud è a Pisa nato nel 2005 . Si propone come gruppo sociale che, costruendo occasioni di confronto e di dialogo, vuole sostenere le persone maggiormente colpite dal pregiudizio psichiatrico.

Brigata Basaglia Firenze è un progetto dedicato al supporto psicologico e sociale tramite sportelli di ascolto e supporto per la comunità.

LAZIO: HAIKU SENZA HAIKU – SERATE DI POESIA, MUSICA E LIBERTÀ

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Presentazione del progetto ispirato da Juan Sorroche, anarchico detenuto nel carcere di Terni.
“Apri gli occhi, dentro e fuori di te, sovverti tutto”
Versi scatenati da prigioni, strade e stelle.

ROMA
venerdì 24 ottobre dalle ore 17.30
Bencivenga Occupato (via Roberto Benciveng 15)
a seguire cena vegana e musichetta benefit Juan

VITERBO
sabato 25 ottobre dalle ore 17.30
Circolo Arci Il Cosmonauta (via dei Giardini 11)
a seguire cena su prenotazione al tel 0761220206

CASPERIA (RIETI)
domenica 26 ottobre dalle ore 12.00
con pranzo benefit condiviso
La Pancho Villa in Sabina (Via Roma 162)