PALERMO/POLIZZI GENEROSA: DISERTARE! DUE GIORNI CONTRO L’IDEOLOGIA DEMOCRATICA E LA GUERRA DEGLI STATI

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DISERTARE! DUE GIORNI CONTRO L’IDEOLOGIA DEMOCRATICA E LA GUERRA DEGLI STATI

Dalla guerra per procura fra Nato e Russia sul suolo ucraino al genocidio portato avanti da Israele a Gaza, uno scontro diretto per l’egemonia geopolitica gra le maggiori potenze si fa una possibilità sempre meno virtuale. In questo quadro, la mobilitazione ideologica alla guerra in difesa della democrazia e dell’occidente si è messa in moto, preparando il campo a quella “reale” che ci vorrebbe trasformare tutti/e in carne da cannone per gli interessi di Stati e padroni: come resistere alla prima per non farsi trovare impreparati dalla seconda?

23 NOVEMBRE
VIA CARRETTIERI 14 (PALERMO)
CONTRO LA DEMOCRAZIA. DISERTIAMO LA MOBILITAZIONE ALLA GUERRA! H 19:30
Da Israele come faro per le democrazie occidentali, al popolo palestinese come cavia su cui sperimentare i dispositivi repressivi dello stato da applicare anche in occidente. Ne parleremo con i redattori e le redattrici dell’opuscolo “Democrazie reali. Israele come modello della nuova modernità per un occidente sempre più in crisi”
H 19:30 CIBO BIRRETTE E DISTRO/ H 21:00 DISCUSSIONE

24 NOVEMBRE
ALAVO’, LABORATORIO PER L’AUTOGESTIONE, VIA DUCA LANCIA DI BROLO (POLIZZI)
CONTRO LA GUERRA DEGLI STATI CONTRO IL GENOCIDIO: NON SI PARTE!H 17:00
Dal movimento siciliano “Non si parte!” ad oggi, sui sentieri della diserzione: ne parliamo con Letizia Giarratana e Pippo Gurrieri delle edizioni “la Fiaccola – Sicilia punto L” (Ragusa). A seguire piccola mangiata popolare

BOLOGNA: DISERTA LE URNE, SCEGLI T.A.Z.

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FURY ROAD 16-17.11.2k24

“There is no alternative” tradotto “Non esiste alternativa” così diceva la conservatrice inglese Margaret Thatcher insistendo su come non ci sia altra scelta al capitalismo. E così pure sarà questa domenica elettorale, in cui quella parte di popolazione che gode dei diritti di cittadinanza, sarà invitata da chi governa questo sistema di oppressione e sfruttamento, a “scegliere” quale versione del capitalismo indossare in regione per la prossima stagione, e a mettere una croce, quella si, su reali immaginari, scelte e alternative. Per quanto ci riguarda a questa tornata elettorale rispondiamo riprendendoci ossigeno e spazio con questa nuova T.A.Z.! Raggiungeteci a San Lazzaro in via Remigia all’incrocio con via Aldo Moro, abbiamo aperto un edificio industriale abbandonato per tuttx coloro che questo fine settimana alla delega e alle urne, preferiranno un weekend di autogestione e libertà, tra musica, spettacoli e socialità.
In questa regione martoriata dal cemento, occupiamo a dispetto di un teatrino elettorale che oscilla tra negazionismo climatico e greenwashing, fra partiti che negano l’impatto dell’industrializzazione sull’ecosistema, e chi tenta invece di raccontarla verniciando speculazioni e profitti di verde. Riprendiamo spazio contro le politiche securitarie, razziste, proibizioniste e repressive che stanno travolgendo le città, contro la legge anti-rave e il nuovo DDL 1660, che se approvato, istituzionalizzerà un sempre più manifesto stato di polizia.
Rifiutiamo l’illusione di “scelta” e “democrazia” che dà il voto, una “democrazia” che sappiamo fondata su colonialismo, guerre e frontiere. Questo fine settimana all’isolamento della cabina elettorale preferiamo un capannone dove starci tuttx, per riscoprire immaginari e pratiche fatte di autodeterminazione, cura, creatività, solidarietà e autogestione!

Se votare cambiasse qualcosa, sarebbe illegale.

Accesso e parcheggio per camper e mezzi pesanti
Fire Show e proiezioni
Bar, cucina, banchetti e autoproduzioni
Stand RDR
Zona Chillout
Zona FLINTAQ+

Porta acqua in abbondanza
Porta una boraccia o conserva il tuo bicchiere

No fascismo, No sessismo, No razzismo, No omolesbobitransfobia
Rispetta il posto, te stessx e lx altrx!
Coordinate GPS 44.467210,11.428898

https://omaps.app/0yuoOqEEhM/Luogo_sconosciuto

Per chi arriva à piedi dal centro autobus 19, anche notturno.

SI PARTE  INSIEME, SI TORNA INSIEME

TORINO: AUTODIFESA ANTIPSICHIATRICA

Riceviamo e diffondiamo

TORINO sabato 23 novembre ore 18:30
a Radio BLACKOUT via Cecchi 21/a

AUTODIFESA ANTIPSICHIATRICA
vol II – Autodifesa dal TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio)

a cura di Ricongiunzioni – Mezcal squat – Collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud (Pisa)

FORLÌ: PRESENTAZIONE DELL’OPUSCOLO “DEMOCRAZIE REALI. ISRAELE COME LABORATORIO E MODELLO DELLA NUOVA MODERNITÀ PER UN OCCIDENTE SEMPRE PIÙ IN CRISI”

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Giovedì 21 novembre, presso il circolo Asyoli (corso Garibaldi 280,
Forlì)

alle ore 18:30 incontro con alcunx autorx dell’opuscolo
“Democrazie Reali”, un dossier che parte dall’assunto che, no, non c’è nessuna incompatibilità con la democrazia tra Stato sionista d’Israele, la sua occupazione coloniale della palestina (e del Libano ora) e le pratiche genocidiarie che sta attuando, come non c’è incompatibilità con la sua struttura di società-carcere hi-tech. Anzi. Lx autorx dell’opuscolo mostrano come la maggioranza delle democrazie occidentali siano già ben avviate sulla strada di una “israelianizzazione” dei propri assetti.

Ne Parliamo con alcunx autorx.

A seguire buffet vegan!!

(come sempre ci sarà del materiale informativo di critica radicale
all’esistente)

– Collettivo Samara –

BENTIVOGLIO (BO): CHIACCHIERE APERTE E RIFLESSIONI SU ALLUVIONI IN ROMAGNA, SFRUTTAMENTO DEL SUOLO E ALLEVAMENTO

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14/10, al Brigata Bestiale (rifugio per animali nei pressi di Bologna)

dalle 19:00
cena buffet vegan benefit “cassabbestia” (un progetto di mutuo aiuto per animali che vivono nelle nostre comunità umane e che non necessariamnete hanno umani di riferimento che si possano accollare le spese mediche derivanti dalla vita in questa società!)

a seguire chiacchierata/discussione sulle consueguenze che ha avuto nelle alluvioni in Emilia Romagna degli ultimi due anni il consumo di suolo legato agli allevamenti!

TORINO: PRESENTAZIONE DI “SOCIALMENTE PERICOLOSO. LA TRISTE MA VERA STORIA DI UN ERGASTOLO BIANCO”

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TORINO venerdì 22 novembre alle ore 20:30
c/o la Libreria COMUNARDI via San Francesco da Paola 6

presentazione del libro:
“SOCIALMENTE PERICOLOSO. La triste ma vera storia di un ergastolo bianco”
di Luigi Gallini, Contrabbandiera editrice

Una accorata denuncia sulla pericolosità sociale

con la presenza di Luigi Gallini, il collettivo InformaCarcere (Firenze), il collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud (Pisa), Nicola Valentino e Ri-Congiunzioni

BOLOGNA: 13 EDIZIONI, 12 MESI SENZA CHIEDERE PERMESSO

Abbiamo cominciato quest’avventura a novembre dell’anno scorso, presentando un fumetto di Elena Mistrello* su un’esperienza di viaggio in Cisgiordania, contestando il deserto chiamato sicurezza che stanno facendo in città, il razzismo e la violenza di stato. Ad oltre un anno da quei giorni, in Palestina il genocidio continua, tra massacri, abusi, deprivazioni e violenze, senza soluzione di continuità, mentre su tutto il piano internazionale lo stato di guerra si intensifica per mano di stati ed economie assassine. La fortezza Europa serra sempre più i suoi confini esternalizzando le sue frontiere, finanziando tecnologie di sorveglianza via via più affilate e stringendo accordi per creare campi e prigioni in paesi non europei e/o di transito, mentre a livello locale aumenta lo sfruttamento, il disciplinamento e il controllo sociale (vedi il DDL 1660)*. Una realtà che si nutre di politiche razziste, proibizioniste e repressive, e che si traduce negli abusi sempre più legittimati delle forze dell’ordine, con retate nei quartieri, fermi razzisti per le strade, espulsioni, privazione della libertà e carcere.

Un attacco che ha trovato nuovo vigore a Bologna con l’asse Lepore-Piantedosi inaugurato a gennaio 2023, tra interventi ad alto impatto nei quartieri e chiusure di attivitá non idonee alla cittá vetrina per mano del questore, fino alla recente ordinanza del prefetto che vieta l’accessibilitá ad alcune zone della cittá per chi venga valutato assumere “comportamenti incompatibili con la vocazione e l’ordinaria destinazione delle aree stesse” o “ostacoli alla libera e piena fruibilità de parte dei cittadini, ingenerando una percezione di pericolo e di insicurezza.” Ordinanza che si traduce nel “divieto di stazionare” sulla scalinata del Pincio davanti all’autostazione, in piazza XX Settembre, in galleria 2 Agosto, in via Boldrini, in via Gramsci, in via Amendola e in piazza Medaglie d’oro. Il provvedimento è volto a colpire persone già denunciate per reati di spaccio, danneggiamento o contro la persona commessi negli stessi luoghi, e per tutte quelle persone che saranno valutate, da guardie e divise, avere comportamenti “aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti”. “Valutazioni” iper discrezionali e arbitrarie, che armano ancora di piu il senso di impunitá delle forze dell’ordine. E’ coinvolta dall’ordinanza anche la Bolognina: oggetto della misura saranno anche le zone dietro alla stazione, via de’ Carracci, via Fioravanti, via Matteotti, via Ferrarese, via Bolognese, via Nicolò Dall’Arca e le corti degli immobili Acer. Un culto della legalitá, della sicurezza e del decoro che continuerá ad esasperare discriminazioni di genere, classe, cittadinanza, e che ha aperto la strada a ronde fasciste, a presidi dell’estrema destra in Bolognina e a cortei xenofobi “contro l’immigrazione incontrollata” in cittá.
Nessuno intende negare i problemi che un quartiere popolare come la Bolognina si porta dietro, ma non possiamo permettere che proprio i responsabili di questo deserto ci speculino sopra alimentando retoriche razziste per ripulire il quartiere. Sotto attacco non è solo la Bolognina, ma la stessa solidarietá.

Per questo non intendiamo lasciare solx chi ha scelto di non rimanere indifferente: la cena di questo mercatino sará benefit per unx compagnx che è intervenutx per mediare un fermo di polizia per la strada e ora subisce gli effetti della repressione, con importanti spese legali da sostenere. Invitiamo tutte e tutti alla solidarietá e a prenderci un momento per ragionare insieme su quanto sta avvenendo in cittá, come difenderci, individualmente e collettivamente, da questa deriva.

Ci vediamo giovedi 7 novembre sotto la Tettoia Nervi, 13 edizioni, 12 mesi di autogestione e riappropriazione! Ad un anno di distanza, si riparte!

Dalle 17:00 allestimento del mercatino, birrette, vin brulè benefit prigionierx, caldarroste e microfono aperto!

Dalle 19:30 chiacchiera sulla deriva securitaria in cittá: come difenderci, individualmente e collettivamente, dagli abusi sempre piu legittimati delle forze dell’ordine e da un contesto di repressione e controllo sociale sempre piu esteso?

A seguire cena benefit per sostenere unx compagnx che non è rimastx indifferente davanti ad un fermo di polizia per la strada e ora subisce gli effetti della repressione, con importanti spese legali da sostenere.

Alle 21:00 da Saronno FASS BADDA ANTIFA RAP

Never forget what you are and where you come from


Note:
*(proprio in questi giorni sono stati diffusi alcuni appunti illustrati da Elena Mistrello sul DDL 1660 che linkiamo qui https://boccaccio.noblogs.org/files/2024/10/Deliri-Di-Legge-1660_Elena-Mistrello.pdf)

NISCEMI: NO AI FOGLI DI VIA, SI AL CAMPEGGIO INVERNALE!

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Durante il 4 agosto di quest’anno, alla manifestazione contro il MUOS, la risposta delle forze dell’ordine presenti era stata la repressione, con lacrimogeni lanciati a mano sui corpi di chi manifestava e manganellate fino a tarda sera.

Eravamo consapevoli che non sarebbe finita così.

Segnaliamo l’arrivo di notifiche di apertura indagini e avvio procedure per l’emissione di alcuni fogli di via nei confronti di alcune compagne, accusate di “travisamento e danneggiamento, con l’aggravante di aver procurato nocumento per una struttura ad uso pubblico”.

Abbiamo dunque alcune domande da porre a chi ci accusa:

1. Smantellare una struttura pubblica significa danneggiarla? Se sì, come possibile che è stato, ed è tutt’oggi, consentito lo smantellamento dei sistemi di sanità pubblica, formazione e servizi sociali in tutta Italia?

2. In che modo sarebbe di pubblico utilizzo un luogo come una base militare, in cui è interdetto l’accesso, che consente di bombardare – uccidendo milioni di persone indifese – e che avvelena la popolazione locale – emettendo campi elettromagnetici che provocano tumori e altri gravi disturbi alla salute?

3. Quel giorno abbiamo fatto una scelta, ed è stata quella di tagliare quelle reti a volto scoperto, e questa scelta la rivendichiamo. Vogliamo però segnalare che quel giorno, mentre quelle reti cadevano giù con la forza di mani e cesoie, la polizia ci lanciava addosso dei lacrimogeni con gas CS, il cui utilizzo in guerra è vietato dal 1997 a seguito della convenzione di Parigi sulle armi chimiche perché considerata arma nociva.

Noi non volevamo nasconderci, bensì difendere e difenderci. Difendere la sugherata, la Sicilia e i nostri corpi.

Rivendichiamo a viso aperto che quella base non la vogliamo e continuerà ad essere prioritaria la prospettiva di smontarla, Pezzo per pezzo.

Ribadiamo la nostra determinazione a liberare dall’occupazione militare le terre a cui apparteniamo, sia che siano ad occupare gli eserciti dei governi USA o quelli della NATO.

Queste notifiche non ci scoraggiano. Confermiamo come prospettiva a breve termine, che quest’anno per la prima volta si svolgerà a Niscemi il campeggio invernale, dal 29 dicembre 2024 al 3 gennaio 2025. Nel fare questo, rispediamo al mittente le accuse: la guerra non è un servizio né tanto meno è un servizio pubblico. 

Nel dirlo esprimiamo vicinanza e sorellanza con la gente palestinese, curda, armena, yazida, africana, sud americana e di ogni provenienza, ghettizzata, discriminata, vessata e torturata.

In questo drammatico momento storico ancor più siamo complici con tutti i sud del mondo e con tutti i popoli che si ribellano alle oppressioni coloniali e imperialiste.

Ama la musica, odia le guerre!

Ci vediamo a Niscemi per festeggiare insieme un capodanno di lotta!

NO MUOS FINO ALLA VITTORIA!

GENOVA: DUE GIORNATE CONTRO IL CARCERE E LA REPRESSIONE

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Sabato 9 novembre dalle ore 10
Interventi, materiali informativi, mostra contro il carcere
Piazza Galileo Ferraris

dalle ore 12
Presidio sotto il carcere di Marassi

Domenica 10 novembre dalle ore 17.30
Come uscire dal recinto della repressione – discussione a partire dall’opuscolo “Fuori legge” e dal DDL 1660 con alcune compagne della Cassa di Solidarietà La Lima di Roma
presso la Libera Collina di Castello

Libertà per tutti e tutte!