BOLOGNA: SENZA CHIEDERE PERMESSO [6/3/25]

Diffondiamo:

Giovedi 6 marzo 2025 diciassettesima edizione!

🏴‍☠️ Dalle 17 allestimento del mercatino, musica, birrette e microfono aperto!

🔥 Dalle 20 chiacchierata con alcune compagne e compagni dell’assemblea antidetentiva di Torino su CPR, deportazioni e tentativi di inceppare la macchina del razzismo istituzionale.
In vista della riapertura del CPR di Torino, chiuso a seguito delle rivolte di Febbraio/Marzo 2023, e della mediatizzazione della violenza nei centri di detenzione amministrativa, provare ad allargare lo sguardo non solo alle condizioni nelle strutture detentive, ma alla loro funzione e ai meccanismi che le alimentano, può aprire nuove prospettive di attacco al razzismo di Stato e istituzionale.
In un contesto repressivo che tenta di essere sempre più schiacciante e di allargare le sue maglie, sentiamo la necessità di costruire forme di solidarietà e complicità con chi resiste e lotta contro la detenzione amministrativa e penale, con le compagne e i compagni che subiscono la repressione e tutte quelle che vogliono cogliere nuovi stimoli per organizzarsi.
Se la mobilitazione contro il 41bis e l’ergastolo ostativo è stata un’occasione per trovarsi e lottare insieme a livello nazionale e internazionale, oggi, che Procure e Digos di tutta Italia provano a presentare il conto a chi si è mosso in solidarietà allo sciopero della fame di Alfredo, rilanciare nuovi spunti di attacco contro le oppressioni dello Stato può essere uno dei modi per non lasciarsi schiacciare.

Alle compagne e i compagni dell’Operazione City, imputati nel processo per devastazione e saccheggio a Torino.
A chi resiste e lotta dentro le carceri e i CPR, nonostante gli scarsi strumenti a disposizione, ma con rabbia, coraggio e creatività.

I CPR si chiudono col fuoco.
Tutte libere. Tutti liberi.

⚓ A seguire cena a sostegno degli Spazi Autogestiti By Vascello Vegano: panini, fritti misti e pizze.

🖤 A scaldarci, come di consueto, caldo vin in brulè benfit prigionierx e inguaiatx.

🧨 Dalle 21 carichx appallaa!! R.W.A. Riderz with Attitude* working class rap da Torino!

FORLÌ: IL RUOLO DELLA PSICHIATRIA NELL’OCCUPAZIONE DELLA PALESTINA

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FORLì SABATO 22 febbraio 2025 al Circolo arci Asyoli c.so Garibaldi n.280

Ore 17:30 – Presentazione dell’opuscolo “IL RUOLO DELLA PSICHIATRIA NELL’OCCUPAZIONE DELLA PALESTINA” – Autoproduzione Robin Book (Luglio 2024). Leggere criticamente la psichiatria come pilastro del sionismo, smantellare la visione strutturale occidentale della salute mentale e de-patologizzare la Resistenza.

Ne parleremo con il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa.

A seguire Buffet Vegan. Troverai un banchetto di materiale informativo.

UDINE: NO PACCHETTO SICUREZZA – NO ZONE ROSSE

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Invitiamo a partecipare SABATO 22 FEBBRAIO 2025 al presidio contro il “PACCHETTO SICUREZZA” (ddl 1236 ex 1660) , attualmente in fase di approvazione al Senato e contro l’applicazione delle “ZONE ROSSE”.

Il “PACCHETTO SICUREZZA” prende di mira tutte le persone marginalizzate, dissidenti e ribelli, colpendo in primis quelle prive di cittadinanza italiana, passando a chi si trova a lottare per non soccombere alla violenza statale nelle carceri e nei Cpr fino a chi esprime dissenso e solidarietà contro la repressione.
Vengono aggravate quindi di molto le pene e severamente punitx chi lotta con le forme più basilari di protesta. Tutto questo in un quadro legislativo che vede invece aumentare spropositatamente e indiscriminatamente il potere della polizia e la sua arbitrarietà nell’usarlo.

Ma se il “pacchetto sicurezza” non è ancora definitivamente approvato, le zone rosse sono invece già una realtà effettiva.
Dopo una direttiva emanata a dicembre 2024 dal Ministro dell’interno, questa ordinanza ha iniziato ad essere applicata in numerose città italiane.
A Udine è stata stabilita una zona rossa che copre buona parte della città che durerà dal 16 gennaio al 10 marzo e sarà probabilmente estesa nel tempo secondo un non meglio definito “stato di emergenza“.

Cosa può succedere in questa zona rossa?
La polizia può disporre l’allontanamento di tutte quelle persone che, a suo arbitrario giudizio, stiano manifestando “comportamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti”, oppure che abbiano precedenti penali (anche non definitivi) relativi a diverse fattispecie di reato commesse nei pressi delle infrastrutture di trasporto pubblico.

Risulta evidente la totale discrezionalità del potere decisionale conferito alla polizia al fine di reprimere e controllare, creando le premesse per una progressiva restrizione della libertà, oggi di alcunx e domani di tuttx.

Il diritto a vivere gli spazi della città che abitiamo non è oggetto di trattativa e non ci arrenderemo facilmente davanti a disposizioni che calano dall’alto, dal sapore spesso propagandistico che non fanno altro che aumentare disagio ed esclusione.
Lotteremo per difendere ogni centimetro che vorranno portarci via e per solidarizzare con tutte lx indesiderabili che in questo modo finiscono sempre più marginalizzatx e isolatx.

Assemblea NO DDL Sicurezza NO zone rosse di Udine

https://laboratoriatfqudine.noblogs.org/post/2025/02/15/presidio-contro-ddl-e-zone-rosse-a-udine/

ROMA: SUMUD. LA RESISTENZA COME RISPOSTA COLLETTIVA AL TRAUMA DELL’OPPRESSIONE

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SAMAH JABR in dialogo con il collettivo antipsichiatrico Senzanumero
e l’associazione nontantoprecisi: la resistenza come risposta collettiva al trauma dell’oppressione

28/02/25 ore 17:30
postO – VIA CASTELGUIDONE 4 – ROMA

“Il miglioramento della salute mentale e la ‘liberazione psichica’ delle palestinesi dovrà andare di pari passo con gli sforzi per liberare il territorio palestinese.
Finché l’ingiustizia e l’umiliazione continueranno, i nostri strumenti medici e psicoterapeutici non resteranno che palliativi. L’occupazione è in effetti tanto un problema di salute mentale quanto un problema politico”.

Samah Jabr – Sumud. Resistere all’oppressione

BOLOGNA: MEZZ’ORA D’ARIA [RADIO]

Diffondiamo:

Ricordiamo a tuttx la puntata di Mezz’ora d’aria in onda oggi sabato 18 gennaio 2025 alle 17:30 sulle frequenze di Radio città Fujiko, FM 103.1.

In questa puntata parleremo dell’uccisione di Ramy a Milano, dello scudo penale per le forze dell’ordine e dell’istituzione di “zone rosse” all’interno di molte cittá. Infine, la collettiva anarcoerbana interverrá con la seconda pillola di erbacce anticarcerarie.

Di seguito i riferimenti della radio, a cui potete far arrivare dediche, pensieri ed esperienze:
– contatto whatsapp e telegram per chi volesse mandare con un messaggio i propri saluti dentro: 3501550853.
– per chi volesse scriverci una mail: info@mezzoradaria.com
– Per chi invece volesse inviarci una lettera: Mezz’ora d’aria, presso Radio Città Fujiko, via Zanardi 369, 40131 Bologna.⁩

BOLOGNA: SENZA CHIEDERE PERMESSO FEBBRAIO 2025

Diffondiamo:

Giovedì 6 febbraio 2025 sedicesima edizione!

Dalle 17 si aprono le danze: allestimento del mercatino, birrette e microfono aperto.

Dalle 19:30 chiacchiere e riflessioni a partire dall’opuscolo “NON È FORSE QUESTA GUERRA?” con alcunx compagnx sicilianx. Dal progetto ponte, alle “smart cities” sino agli interessi che si cuciono sui corpi reclusi, migranti, arginati, carcerati. Un opuscolo per condividere saperi e percorsi di significazione verso una più fitta condivisione di pratiche, per un’azione sempre più di massa e sempre meno mediata da strutture di delega e rappresentanza.
L’occasione vuole anche essere un invito ad individualità, collettivi, affinità, lotte territoriali e libidiche alla prossima mobilitazione NoPonte che attraverserà le rive dello Stretto nel periodo carnevalesco. Un invito all’incontro di pratiche e pensieri perché tuttx lottiamo contro lo stesso “gelido mostro”.

Dalle 20:30 cena per sostenere il progetto di una casa aperta, complice e solidale nelle prealpi varesine. Difendiamo dal pignoramento e dalle more spazi amici dove esprimerci, ritrovarci e organizzarci, fuori delle pressioni e dalle logiche del sistema.

Con noi dal pomeriggio Equal Rights Forlì, distribuzione di materiale antispecista e non solo (libri, opuscoli, musica, magliette, etc.) dal 1996

A scaldarci come di consueto caldo vin brulè benefit prigionierx e inguaiatx!

Distro e banchetti come se non ci fosse un domani, musichette fino a mezzanotte.

https://mercatinoautogestito.noblogs.org/post/2025/01/14/senza-chiedere-permesso-febbraio-2025/

BOLOGNA: SENZA CHIEDERE PERMESSO GENNAIO 2025

Diffondiamo:

Quindicesima edizione

Ehi ehi ehi, arieccoci! Dopo quello che speriamo sia stato un bel capodanno per tuttx, giovedì al mercatino ce la chilliamo insieme!

Dalle 17 allestimento del mercatino, birrette e microfono aperto.

Dalle 19:30 cena veg a cura del mercatino, zuppa di ceci, zuppa di legumi misti e cereali, riso e focaccine.

A scaldarci caldo vin brulè benefit prigionierx, il migliore del territorio 🖤

Banchetti e distro a profusione

Musichette fino a mezzanotte 🏹

Con Ramy nel cuore, guardie assassine

SENZA CHIEDERE PERMESSO GENNAIO 2025

SOUND OF FREEDOM

Si parte e si torna insieme. La carovana che ha attraversato via Stalingrado.

Riceviamo e diffondiamo:

Non si può fermare il suono 🏴‍☠️

“Cercando l’impossibile, l’uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.”

A chi credeva che non fosse possibile, a chi pensava che bastasse una legge, a chi ha creduto di averci zittitx, questo capodanno speriamo rimanga impresso nella memoria: nessuna legge e nessuno Stato potrà mai impedirci di ballare, aggregarci, divertirci e organizzarci in autogestione.

Ad oltre due anni dalla legge anti-rave, in un’epoca di repressione, isolamento, contingentamenti, ticket e zone rosse, volevamo regalarci e regalare a tuttx una fine dell’anno come non se ne vedevano da un po’! Speriamo di esserci riuscitx. È stato incredibile il supporto ricevuto e la forza che insieme siamo riuscitx a creare.

Non cederemo di un passo, continueremo a lottare per darci ancora occasioni di festa libera, per tuttx, con tuttx, in barba al business dei locali, alla domesticazione delle nostre sottoculture, al ricatto della repressione.

Uscire tuttx insieme in corteo, mezzi, macchine, camper, umani e non, è stato impagabile. Ringraziamo tutte le persone che lo hanno reso possibile.

Ci sarebbe piaciuto ritornare per pulire meglio ma gli ingressi sono stati subito bloccati dalle solerti forze dell’ordine ed è difficile i giorni successivi rientrare sul luogo senza incappare nei puffi blu. Sappiamo che possiamo fare meglio tante cose, sappiamo che possiamo fare di piu, ma rimaniamo comunque convintx che la strada sia questa.

Tutta la nostra solidarietá va a chi ha subito il sequestro della sua attrezzatura musicale, ed ora è indagato perchè fermato in prossimità della festa, pensano di spegnere la nostra voglia di resistere colpendo nel mucchio, ricattando le nostre esistenze, ma se siamo unitx, sognare è ancora possibile.

Invitiamo tuttx a sostenere la solidarietá perche nessunx venga lasciato solx!

Per le strade e sotto cassa, ci ritroveremo.

Sound of freedom⁩

Una foto delle solerti forze dell’ordine che bloccano l’ingresso del capannone dopo che la carovana è uscita, accalcate in modo ridicolo intorno alla macchinetta che ha fatto giocare tutta la festa 🏴‍☠️ .

 

BOLOGNA: DISERTA LE URNE, SCEGLI T.A.Z.

Diffondiamo:

FURY ROAD 16-17.11.2k24

“There is no alternative” tradotto “Non esiste alternativa” così diceva la conservatrice inglese Margaret Thatcher insistendo su come non ci sia altra scelta al capitalismo. E così pure sarà questa domenica elettorale, in cui quella parte di popolazione che gode dei diritti di cittadinanza, sarà invitata da chi governa questo sistema di oppressione e sfruttamento, a “scegliere” quale versione del capitalismo indossare in regione per la prossima stagione, e a mettere una croce, quella si, su reali immaginari, scelte e alternative. Per quanto ci riguarda a questa tornata elettorale rispondiamo riprendendoci ossigeno e spazio con questa nuova T.A.Z.! Raggiungeteci a San Lazzaro in via Remigia all’incrocio con via Aldo Moro, abbiamo aperto un edificio industriale abbandonato per tuttx coloro che questo fine settimana alla delega e alle urne, preferiranno un weekend di autogestione e libertà, tra musica, spettacoli e socialità.
In questa regione martoriata dal cemento, occupiamo a dispetto di un teatrino elettorale che oscilla tra negazionismo climatico e greenwashing, fra partiti che negano l’impatto dell’industrializzazione sull’ecosistema, e chi tenta invece di raccontarla verniciando speculazioni e profitti di verde. Riprendiamo spazio contro le politiche securitarie, razziste, proibizioniste e repressive che stanno travolgendo le città, contro la legge anti-rave e il nuovo DDL 1660, che se approvato, istituzionalizzerà un sempre più manifesto stato di polizia.
Rifiutiamo l’illusione di “scelta” e “democrazia” che dà il voto, una “democrazia” che sappiamo fondata su colonialismo, guerre e frontiere. Questo fine settimana all’isolamento della cabina elettorale preferiamo un capannone dove starci tuttx, per riscoprire immaginari e pratiche fatte di autodeterminazione, cura, creatività, solidarietà e autogestione!

Se votare cambiasse qualcosa, sarebbe illegale.

Accesso e parcheggio per camper e mezzi pesanti
Fire Show e proiezioni
Bar, cucina, banchetti e autoproduzioni
Stand RDR
Zona Chillout
Zona FLINTAQ+

Porta acqua in abbondanza
Porta una boraccia o conserva il tuo bicchiere

No fascismo, No sessismo, No razzismo, No omolesbobitransfobia
Rispetta il posto, te stessx e lx altrx!

Coordinate GPS 44.467210,11.428898

https://omaps.app/0yuoOqEEhM/Luogo_sconosciuto

Per chi arriva a piedi dal centro autobus 19, anche notturno.

SI PARTE  INSIEME, SI TORNA INSIEME

PORRETTA: CONTESTATO IL GENERALE VANNACCI

Riceviamo e diffondiamo:

Oggi, venerdì 8 novembre, il generale Vannacci era atteso a Porretta, principale centro abitato della valle del Reno, nell’appennino bolognese, per tenere la presentazione del suo libro in un cinema, insieme a consiglieri regionali e varie cariche del suo partito. Ma le cose sono andate diversamente da come avevano previsto. Alcune persone infatti hanno bloccato l’ingresso del cinema, esposto alcuni striscioni femministi, contro la guerra e il ddl 1660 e volantinato tra i passanti, intonando cori contro il fascismo,il razzismo e il sessismo. I simpatizzanti di questo losco figuro si sono trovati impossibilitati ad entrare nel cinema, e i carabinieri e la Digos hanno provato a forzare il blocco delle porte tirando, spingendo e provando a spostare di peso le antifasciste che le presidiavano. Dopo una mezz’ora di parapiglia, i fascisti sono dovuti entrare nel cinema da una porta secondaria, e il comizio è stato ritardato e disturbato dai cori delle compagne per strada. È stata espressa solidarietà ai migranti e alle migranti, ai popoli in rivolta, ed è stato urlato forte che i fascisti in appennino non avranno vita facile!

Fuori i fascisti dall’universo!
Antifascistx dell’appennino