La Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e gli organi centrali di polizia, nell’udienza di ieri davanti al tribunale di sorveglianza di Roma hanno chiesto la revoca del 41 bis per Alfredo Cospito. Il tribunale si è riservato di decidere.
Categoria: Repressione
FIRENZE: BENEFIT OPERAZIONE SCRIPTA SCELERA
Diffondiamo:
Sabato 28 ottobre al CPA Fi. Sud benefit in solidarietà con i compagni e le le compagne inquisiti per l’operazione “Scripta scelera”
Dalle 18:30 aperitivo e dj set
Ore 20:30 cena
Dalle 22:00 live
Banchi, info e distro.
AGGIORNAMENTI SU NASCI, COMPAGNO PRIGIONIERO NEL CARCERE DI TRENTO
Diffondiamo da Il Rovescio:
Qualche notizia in più sul nostro amico Nasci e sulle vicende che hanno portato alla sua carcerazione a Spini di Gardolo.
Nasci è stato arrestato dalla DIGOS la mattina dello scorso martedì 10 ottobre per un cumulo di un anno e due mesi di condanne per tre diversi episodi: l’occupazione, nel febbraio 2017, del Municipio di Mori (un paese di circa 10.000 anime vicino a Rovereto), nel corso di una partecipata e vivace mobilitazione contro un progetto – purtroppo poi realizzato – di devastazione ambientale; una scritta vergata su un muro di Firenze nell’agosto di quell’anno, durante un’iniziativa in solidarietà agli arrestati e arrestate dell’Operazione Panico; i fatti del 9 febbraio 2018 a Trento, quando compagni e compagne contestarono con modalità creative (tra le quali dei seri danni al negozio di abbigliamento di un fascista accoltellatore) la consueta kermesse di Casapound in occasione della “Giornata delle Foibe”.
Determinante, nello spedire in galera il nostro compagno, è stato il rifiuto di ogni misura alternativa al carcere (che normalmente avrebbe dovuto ottenere, dato che il cumulo di condanne rientrava nei termini di legge) da parte del Tribunale di Sorveglianza di Trento, opportunamente istruito dall’UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterna) che ha preteso e non ottenuto da Nasci la cosiddetta “revisione” delle sue idee e scelte di vita. Ancora una volta, dopo l’Operazione Renata e i casi di Poza e Rupert (e quello di Sasha, tuttora in detenzione domiciliare solo perché madre di una bambina piccola): o l’abiura, o la galera.
Dalla visita del suo avvocato sappiamo che Nasci sta bene. Uscito dai “nuovi giunti”, si trova adesso in sezione, in cella con un ragazzo giovane e tranquillo.
Ha sentito il partecipato e rumoroso presidio tenuto sotto al carcere nella serata di martedì 10 ottobre. Sa dell’ampia solidarietà che sta ricevendo (non solo da compagni in senso stretto) e ne è molto felice. Ha ricevuto regolarmente i telegrammi che gli sono stati spediti.
Solidarietà, complicità e affetto a Nasci!
Libertà per tutti e tutte!
Per scrivere al compagno:
Matteo Nascimben
CC di Spini di Gardolo
Via Cesare Beccaria, 13
38121 Località Produttiva, Trento (TN)
LIBERATO IL COMPAGNO SARDO DAVIDE DELOGU
Diffondiamo:
Comunichiamo che il compagno anarchico sardo Davide Delogu è stato scarcerato dopo 14 lunghi anni, di cui 12 deportato nelle galere del continente. Ora trascorrerà un periodo agli arresti domiciliari. Seguiranno aggiornamenti.
ROMA: FUORI ALFREDO DAL 41 BIS
Presidio solidale il 19 ottobre, giorno in cui presso il tribunale di sorveglianza di Roma si terrà un’udienza riguardante la permanenza di Alfredo in 41 bis.
Chiudere il 41 bis
Contro la tortura di stato
Tuttx liberx
OPERAZIONE SCRIPTA SCELERA: GINO TRASFERITO AD ALESSANDRIA IN AS2
Diffondiamo:
Operazione Scripta Scelera: Gino Vatteroni è stato trasferito dal carcere di Massa a quello di Alessandria (9 ottobre 2023)
Il compagno anarchico Gino Vatteroni è stato trasferito dal carcere di Massa a quello di Alessandria, nella sezione di “Alta Sicurezza 2”, dove sono stati imprigionati in passato molteplici compagni anarchici e dove sono attualmente prigionieri alcuni militanti comunisti rivoluzionari. Il compagno si trova nel circuito di Alta Sicurezza in quanto l’accusa di istigazione a delinquere (art. 414 c. p.) ha la circostanza aggravante della finalità di terrorismo (art. 270 bis 1 c. p.).
Ricordiamo che il compagno – arrestato l’8 agosto per l’operazione Scripta Scelera contro il quindicinale anarchico internazionalista “Bezmotivny” e inizialmente posto agli arresti domiciliari con tutte le restrizioni e il braccialetto elettronico – è stato tradotto in carcere il 4 ottobre per via di un inasprimento della misura cautelare disposto dal GIP a partire da una segnalazione della DIGOS. Nella stessa giornata anche un’altra compagna, Veronica, ha ricevuto la notifica dell’aggravamento della misura cautelare dall’obbligo di dimora con rientro notturno dalle 19:00 alle 07:00 agli arresti domiciliari con tutte le restrizioni e il braccialetto elettronico (si veda l’“Aggiornamento sull’operazione Scripta Scelera: Gino trasferito in carcere a Massa, Veronica agli arresti domiciliari con tutte le restrizioni”).
Pertanto a seguito dell’inasprimento delle misure cautelari, la situazione dei dieci compagni e compagne per cui in due occasioni il PM Manotti aveva richiesto l’arresto in carcere è la seguente: oltre a Gino in carcere ad Alessandria, altri quattro si trovano agli arresti domiciliari con tutte le restrizioni, tre all’obbligo di dimora con rientro notturno dalle 19:00 alle 07:00, uno anch’esso all’obbligo dimora e con rientro notturno dalle 21:00 alle 06:00. Infine, un decimo compagno è indagato senza alcuna restrizione.
Con queste continue provocazioni da parte della DIGOS (ricordiamo che in questi due mesi un compagno era stato posto in carcere per qualche notte in attesa di individuare il domicilio e un altro ha ricevuto un aggravamento della misura in arresti domiciliari per un mese come monito per una presunta violazione delle prescrizioni) la polizia politica è infine riuscita – per la prima volta nella storia recente – a collocare un compagno anarchico in custodia cautelare in carcere, per giunta in AS2, sulla base di un reato oggettivamente di opinione. Il fatto si pone come ennesima escalation repressiva contro la stampa e le idee dell’anarchismo rivoluzionario in Italia, in continuità con l’operazione Sibilla e con il trasferimento di Alfredo Cospito in regime di 41 bis al fine di colpire il contributo che il compagno ha continuato a dare al movimento per dieci anni da dietro le sbarre. Di fronte all’offensiva repressiva dello Stato, non ci faremo intimidire da queste vere e proprie politiche di guerra: perseveriamo nell’agitazione e nella propaganda anarchica.
Solidarietà con Gino e con tutti gli anarchici e i rivoluzionari prigionieri!
Alcuni anarchici indagati e solidali
L’indirizzo del compagno:
Gino Vatteroni
C. R. “S. Michele” – Alessandria
strada statale per Casale 50/A
15121 Alessandria
Riportiamo qui di seguito le coordinate del conto per la cassa di solidarietà con i compagni inquisiti:
Carta postepay numero: 5333 1711 9250 1035
IBAN: IT12R3608105138290233690253
Intestataria: Ilaria Ferrario
MODENA: STREET RAVE PARADE
SMASH REPRESSION/MODENA – 28 OTTOBRE 2023
Ad un anno esatto dal rave di Modena nord e dalla legge anti-rave, un anno di sgomberi, repressione e ostilità, per le strade e nei quartieri, nella città che ha visto la strage al carcere Sant’Anna, contro la società del proibizionismo, delle gabbie e dei CPR, in solidarietà ai rave, alle TAZ, agli spazi sociali e a chi lotta… tuttx a Modena il 28 ottobre! 🏴☠️
NUOVA MISURA CAUTELARE IN CARCERE PER JUAN
Dai media veniamo a conoscenza di una nuova misura cautelare in carcere per Juan relativa ad un ordigno piazzato a fine 2015 davanti alla scuola di polizia (POLGAI) di Brescia.
È la terza volta che viene attribuita un’azione di questo tipo a Juan dopo la condanna in appello a 14 anni e 10 mesi per l’attacco contro la sede leghista di Villorba (Tv) e quella a 3 anni e mezzo in primo grado per l’attacco contro il Tribunale di Sorveglianza di Trento (avvenuto nel 2014).
Per scrivere a Juan:
Juan Antonio Sorroche Fernandez
Strada delle Campore n. 32
05100 TERNI
Link e riferimenti:
Brescia: Nuove tracce di DNA riguardo all’attentato alla POLGAI
https://ilrovescio.info/2021/12/15/manifesto-per-juan-e-aggiornamenti-sul-processo/
ROMA: APRIAMO LA STREET PARADE CON UN CARRO CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE
Diffondiamo da L38Squat:
APRIAMO LA STREET PARADE “IL GRIDO DELLE PERIFERIE PRENDE FORZA IN STRADA” CON UN CARRO CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE
Saremo in testa alla street parade e non vogliamo che siano altri a parlare al posto nostro.
Partenza dal primo ponte del quartiere Laurentino 38
(via Ignazio Silone altezza via Gian Pietro Lucini)