TERRITORI RESISTENTI – TRE GIORNI CONTRO DOMINIO, CACCIA E COLONIZZAZIONE

Diffondiamo

26/27/28 settembre
Riot Dog – Monte San Pietro (Bologna)

Una tre giorni per porre le basi per una mobilitazione contro la caccia con l’intento di intersecarla in maniera radicale e intersezionale con altre lotte come il colonialismo, il patriarcato e l’ecologismo. Questo perché crediamo che parlare di usurpazione dei territori sia fondamentale in questo momento storico e perché sentiamo la necessità di rilanciare l’attivismo antispecista dal basso.

Il programma si strutturerà su 3 filoni:

TEORICO: Confronto sull’antropocentrismo e sulla caccia come espressione del sistema di dominio, come pratica specista, patriarcale, coloniale, militaresca ed ecocida. Dal confronto ci piacerebbe creare un opuscolo a tema con il contributo di tuttx le individualità coinvolte e con le grafiche realizzate durante l’evento.

STRATEGICO: Portando ricerche e approfondimenti sulle nuove proposte di legge sulla caccia e sui principali attori economici e politici coinvolti nel mondo venatorio vorremmo porre le basi per una mobilitazione nazionale su più fronti da estendere nei diversi territori.

ARTISTICO: Verranno proposti Laboratori pratici, di taglio artistico come stencil, serigrafia, land art tramite cui veicolare messaggi di liberazione nei boschi e nelle città; laboratori sensoriali per persone piccole in cui accompagnarle a sviluppare “altri sensi” e de-antropocentrizzare lo sguardo e le rappresentazioni immaginarie; e altri laboratori ancora da definire.

(Il programma è ancora in fase di definizione. Se vuoi aggiornamenti seguici su Instagram e Facebook. Se vuoi proporre dei laboratori 0 metterti in contatto con noi, puoi scrivere a riotdogonlus@gmail.com)

PER TUTTA LA DURATA DELLA TRE GIORNI:
campeggio libero, banchetti selvaggi e autogestione

Riot Dog è un rifugio libertario antipsichiatrico nato nel 2017 sulle colline di Monte San Pietro (Bo), dove i cani possono sperimentare socialità, autogestione, liberx dal possesso.


PROGRAMMA DI TERRITORI RESISTENTI

VENERDÌ

10:00 ANIM-ACTION!
Laboratorio narrativo e interattivo per persone dai 5 anni in su, con
l’obiettivo di creare un fumetto

13:00 PRANZO

13:45 INTRODUZIONE DELL’INCONTRO

14:00 CHIACCHIERA SULLA NUOVA RIFORMA DELLA CACCIA
Una chiacchiera sulla riforma che non vogliamo. Quando uccidere viene
proposto come una necessità per l’ambiente…

15:30 WORKSHOP: CULTURA DELLA SICUREZZA PER L’ATTIVISMO
Strumenti collettivi per ridurre l’impatto della sorveglianza e della
repressione di Stato verso i movimenti di lotta

18:00 DOCUMENTARIO SULL’ANTISPECISMO IN MAROCCO

20:00 CENA

21:00 PRESENTAZIONE SULLA STORIA E LE TECNICHE DI HUNT SABOTEURS
La caccia alla volpe nel Regno Unito… e come è stata sabotata

SABATO

9:00 DIBATTITO TEORICO SUL TEMA DELLA CACCIA
Discussione a gruppi su caccia e specismo e le loro intersezioni con
patriarcato, colonialismo e sistema agro-industriale

13:00 PRANZO

14:00 COLpevoliDIRETTI
Il ruolo di Coldiretti nella promozione delle T.E.A. (a cura del Gruppo
NO OGM) e della caccia al selvatico (a cura di Terrestra)

16:00 CREAZIONE DI UNA CAMPAGNA CONTRO LA CACCIA
Condivisione di informazioni sui principali attori del mondo venatorio e
ideazione di una mobilitazione ad ampio raggio contro la caccia

20:00 CENA

21:00 CONCERTO FTA CREW (punk)
22:30 CONCERTO ANAFEM (rap militante)

DOMENICA

9:00 ART-ATTACK: CHIAMATA ALLE ARTI!
Arte come forma di espressione nella lotta: chiacchiere e laboratori per
la creazione di gruppi di arte urbana e land art

13:00 PRANZO

14:00 CERCHIO FINALE
Feedback, conclusioni e appuntamenti futuri


LOGISTICA e ACCESSIBILITÀ’

L’evento si svolgerà presso il rifugio Riot Dog situato a 30km a
sud-ovest di Bologna. Riot Dog è un rifugio per cani antispecista, antipsichiatrico e libertario dove i cani possono sperimentare socialità libere.

Durante la 3 giorni troverete:
-tanti cani
-spazio all’aperto per chiacchiere in condivisione, laboratori, concerti
e videoproiezioni
-natura per campeggiare
-cucina by vascello vegano
-distro e materiali informativi
-possibilità di esporre il banchetto del proprio collettivo (tavoli ed
eventuale gazebo sono da portare)
-baretto benefit dalle 19,00

Se vieni accompagnat* da un amico cane assicurati che viva bene un contesto affollato con tanti cani e persone e che non metta in difficoltà gli altri cani presenti o quelli ospitati nella struttura.

L’evento si svolgerà interamente all’aperto, con la possibilità di uno spazio al chiuso casalingo se dovesse piovere. L’ambiente che troverete è naturale, con qualche dislivello e poco cemento, pertanto la fruibilità a persone in sedia a ruote è assolutamente possibile ma con una serie di accortezze. In tal caso non esitate a contattarci! Il bagno è al piano terra della casa e accessibile anche in sedia a ruote. Non ci sarà uno spazio specifico di decompressione trovandoci all’aperto con possibilità di passeggiate per raggiungere luoghi isolati e silenziosi. Per dormire ci si deve organizzare autonomamente con la tenda e tutto il necessario per campeggiare. Se avete esigenze (reali!) di un posto letto in camerata al piano superiore contattateci che cerchiamo di organizzarci.

Lo spazio si trova in via Lombardia 2 a Monte San Pietro (1 km sotto a Montepastore), in fondo ad uno stradello sterrato sgangherato e bucolico. Il posto NON ha uno spazio parcheggio adeguato al numero di persone che ci aspettiamo, pertanto vi chiediamo di parcheggiare in paese a Montepastore (dista 15 min a piedi) oppure scriveteci a riotdogonlus@gmail.com per inserirvi nel canale telegram dei passaggi, noi faremo un percorso segnalato per raggiungerci con una piacevole passeggiata in discesa. Vorremmo tenere il parcheggio per chi avesse esigenze specifiche di mobilità, per i camper (o altri mezzi utilizzati per dormirci dentro) e per chi ha un banchetto da scaricare. Il parcheggio in paese è quello della chiesa all’inizio di via Varsellane, altrimenti in via Valle d’aosta. C’è un parcheggio molto comodo anche in via Borgotto, quasi in paese ma ATTENZIONE! è senso unico quindi dovete prendere via Borgotto dal fondo valle, non dal paese!!

Per raggiungerci con i mezzi pubblici invece dovete guardare gli orari della corriera 686 che parte dall’autostazione di Bologna oppure prendere il treno TPER da Bologna centrale in direzione Vignola e scendere a Pilastrino (20 min di viaggio), e dalla stazione di Pilastrino di Zola prendere poi il bus 686. Sul bus dovete chiedere all’autista di farvi scendere all’agriturismo “Cà del buco”, a quel punto salite per via Lavino 150 mt e prendete via Lombardia sulla destra, per poi percorrerla tutta.

La partecipazione all’evento è gratuita! Colazioni, pranzi e cene benefit a offerta libera. Contatta il Vascello Vegano per eventuali intolleranze e allergie: vascellovegano@libero.it
Per contattarci: riotdogonlus@gmail.com

ROMA: LEGAMI BESTIALI

Diffondiamo:

Questa iniziativa nasce dalla necessità condivisa di creare uno spazio di confronto sui legami tra individualitá oppresse da strutture egemoniche patriarcali e speciste.
Ciò che ci interessa è mettere in risalto come queste due forme di sopraffazione si intersecano e si manifestano.
Le ideologie di dominio che perpetuano l’emarginazione di animalə umanə attraverso razzismo, abilismo, colonialismo (..) non agiscono indipendentemente l’una dall’altra ma sono interrelate e sovrapposte.
Così come sono interconnesse anche quelle dellə animalə non umanə e di tutto il vivente. Patriarcato e specismo si rinforzano a vicenda, pongono l’uomo bianco etero cis abile al vertice della scala gerarchica dell’esistente. Per legittimare e mantenere la sua posizione di privilegio, attraverso dualismi inferiorizzanti ed escludenti, riduce il resto dei corpi a materia da recludere, sfruttare, estrarre e mercificare.

I comportamenti che disturbano l’ordine sociale  e/o deviano la norma eterosessuale vengono stigmatizzati come bestiali,  relegati alla dimensione animale con accezione negativa, quindi animalizzati.
In questa cornice anche il veganismo antispecista rappresenta una deviazione dalla norma e sotto questo aspetto si può considerare una pratica queer.  “Il rifiuto di mangiare carne non è solo un rifiuto del patriarcato, ma un fallimento e un’interruzione dell’eteronormatività.”

Ci prendiamo questo momento collettivo aperto nell’ottica di decostruire e ricostruire connessioni tre genere e specie.

PER UNA LIBERAZIONE TOTALE CONTRO GABBIE di OGNI GENERE

Ateneo occupato, 3 maggio 2025, via O. Fattiboni 1, Roma.

Link contributi utili:
https://drive.gattini.ninja/index.html#91506c6c3797,NIKA+1kHPFcoU0Q2F1GVXMprcqOcS6/2sf68/CUw+iU=

BENTIVOGLIO (BO): CHIACCHIERE APERTE E RIFLESSIONI SU ALLUVIONI IN ROMAGNA, SFRUTTAMENTO DEL SUOLO E ALLEVAMENTO

Diffondiamo

14/10, al Brigata Bestiale (rifugio per animali nei pressi di Bologna)

dalle 19:00
cena buffet vegan benefit “cassabbestia” (un progetto di mutuo aiuto per animali che vivono nelle nostre comunità umane e che non necessariamnete hanno umani di riferimento che si possano accollare le spese mediche derivanti dalla vita in questa società!)

a seguire chiacchierata/discussione sulle consueguenze che ha avuto nelle alluvioni in Emilia Romagna degli ultimi due anni il consumo di suolo legato agli allevamenti!

CREMONA: MISERIA E CARCASSE

Riceviamo e diffondiamo un volantino distribuito mercoledì 28 febbraio a davanti alla Prosus, una ditta in provincia di Cremona che è letteralmente un mattatoio.

I lavoratori delle cooperative che da anni lavoravano nello stabilimento hanno occupato l’azienda e montato le tende davanti ai cancelli per quattro mesi quando Prosus li ha licenziati per mettere la fabbrica sul mercato ad un prezzo più “vantaggioso”. Circa due settimane fa il presidio è stato sgomberato.

Fra sindacalismo, recupero delle possibili tensioni di rivolta, oppressione e macelli di maiali, industrialismo e tecnologia, alcune rompigonadi hanno voluto dire la loro riguardo la totalità della situazione ad un pubblico gremito per l’arrivo della celebrità di turno al presidio davanti ai cancelli.

Qui il volantino distribuito in pdf: Miseria e carcasse


Cogliamo l’occasione per condividere di seguito una riflessione:

Sabotare la macchina, mettere in discussione quel lavoro nocivo che ammazza e ci ammazza, rivendicare la nostra autodeterminazione fuori dal ricatto di un salario fatto per ghermire e ghermirci, solidarizzare tra oppressx, diventa sempre più necessario se vogliamo rovesciare quell’ordine capitalista e patriarcale che ci opprime.

La catena che siamo costrette ad ingrassare è la stessa che ci lega mani e piedi.

Le innovazioni tecnologiche capitaliste non ci hanno affatto liberatx dallo sfruttamento e dal lavoro, ma hanno permesso ai padroni un migliore e più efficiente sfruttamento sul lavoro.

Se è sul lavoro di milioni di persone che questo modello di sviluppo insensato si regge, è evidente che non si può trattare più solo di diritto “sul lavoro” ma di sabotare la macchina, sottrarsi alla morsa di quel lavoro, vorace e ingordo, che divora ecosistemi, territori e comunità, basato su pratiche crudeli e oppressive, che ingrassano alcuni e tengono alla corda altri.

Non c’è un’altra possibilità, abbiamo una vita e basta per riprenderci quanto ci serve e ribellarci alla macchina, abbiamo una vita e basta per rischiare di essere liberx!

 

ASL ROMA1: ORDINANZA DI ABBATTIMENTO DI SUINI E CINGHIALI NOTIFICATA ALLA SFATTORIA DEGLI ULTIMI

Da fb: Laboratoria ecologista autogestita LEA Berta Cáceres

Per questo motivo è urgente abituarci a partecipare e organizzare mobilitazioni anche intorno alla realtà invisibilizzata dello sfruttamento animale, non solo perché questo stesso sfruttamento che facciamo fatica a vedere è una delle principali cause della crisi climatica, nonché uno dei più gravi danni alla salute umana (è ormai comprovato, ad esempio, l’impatto sulla percentuale di tumori in pianura padana causato dagli allevamenti intensivi), ma anche e soprattutto perché siamo chiamate a comprendere che la profonda interrelazione in cui anche come specie umana siamo immerse comporta che nessunə è liberə finché tutt3 non saranno liber3!

 

Bologna: lupi avvistati a Calderara


Pare sia stato avvistato un branco di 3-5 lupi, in zona Longara, l’ultimo avvistamento in via Valli e Castel Campeggi nel Comune di Calderara.

“Siamo fermamente convinti che Calderara non sia l’ambiente giusto per la crescita di questi animali”. Fratelli di Italia così replica al sindaco di Calderara Giampiero Falzone in merito all’avvistamento di alcuni lupi nelle campagna della frazione di Longara, nel fine settimana.
A non andare giù ai consiglieri Marta Evangelisti e Lorenzo Donato, esponenti di Fdi rispettivamente di Città metropolitana e comune, è stata la frase “…la presenza del lupo nelle aree antropizzate sarà probabilmente più frequente e dobbiamo lavorare affinché tale presenza venga considerata un fenomeno naturale di adattamento alla specie..”, riportata nell’appello di Falzone a non intraprendere azioni avventate e a osservare alcune indicazioni per prevenire incontri ravvicinati.“

Link: https://www.bolognatoday.it/cronaca/lupi-calderara-fdi-attacco.html


Spaventa i vigliacchi chi non accetta la catena. Fratelli di itaglia supera se stesso pronto ad evocare l’odio atavico verso l’animale più demonizzato della storia, strumentalizzarando paure e pregiudizi per la propria propaganda d’odio anche con i lupi.