Dalla Francia all’Italia, da Napoli a Firenze, da Torino a Palermo, contaminiamo le strade a ritmo di BPM martellanti contro il decreto anti-rave!
SMASH REPRESSION
Cresciamo nei terreni incolti, nelle zone asciutte e sassose, ai bordi dei viottoli
Dalla Francia all’Italia, da Napoli a Firenze, da Torino a Palermo, contaminiamo le strade a ritmo di BPM martellanti contro il decreto anti-rave!
SMASH REPRESSION
SABATO 10 DICEMBRE DALLE ORE 10
AL NUOVO SPAZIO OCCUPATO – VIA STALINGRADO 31
LETTURE CONTRO IL 41-BIS
Attraverso le voci di chi questo regime di tortura se lo è vissuto e se lo vive sulla propria pelle.
ALFREDO LIBERO! TUTTX LIBERX!
Mercoledì 30 novembre alle 18:30 al nuovo spazio occupato in via Stalingrado 31 a Bologna.
Da Collettivo Antipsichiatrico Strappi
Questo lunedì 21 dalle 17:30 ci uniremo all’iniziativa prevista in Piazza Verdi contro il 41-bis e in solidarietà ad Alfredo Cospito in sciopero della fame.
Dalle 20:00 saremo al nuovo spazio occupato (Via Stalingrado 31) con un piccolo rinfresco e un po’ di musica, a cospirare per un mondo senza psichiatria, senza carcere e senza frontiere!
Letture contro il 41-bis attraverso le voci di chi
questo regime di tortura se lo è vissuto e se lo vive sulla propria pelle.
Lunedì 21 novembre ore 17:30 in Piazza Verdi
In solidarietà ad Alfredo e con Anna, Juan e Ivan in sciopero della fame, finché di ogni galera non rimangano solo macerie!
LIBEX TUTTX!!
APPELLO ALLA SOLIDARIETÀ ATTIVA
A partire da fine maggio il compagno anarchico Alfredo Cospito, in carcere dal 2012, è stato sottoposto al regime di 41 bis e deportato nel carcere insulare di Bancali, in provincia di Sassari.
L’esistenza di tale regime di carcere duro è stata dapprima sdoganata grazie alla retorica dell’antimafia; il 41 bis è stato poi applicato a detenuti e detenute appartenenti all’organizzazione comunista BR-PCC. Oggi viene imposto per la prima volta ad un compagno anarchico, rendendo concreto il monito che in anni di lotta avevamo più volte espresso: se esiste questo regime prima o poi lo estenderanno.
Il 20 ottobre Alfredo ha dato inizio ad uno sciopero della fame a oltranza, fino alla morte, per l’abolizione del regime speciale detentivo del 41 bis e il “fine pena mai” dell’ergastolo ostativo, in quanto, entrambi, espressione della vendetta dello Stato attraverso la tortura istituita per legge.
Condizioni di detenzione inenarrabili, unica possibilità di modificarle, fare i nomi di qualcun altro. Mettere qualcun altro al proprio posto.
La sua è una lotta di denuncia, attraverso la quale ci sbatte in faccia che per lui è meglio rischiare la morte mettendosi ancora una volta in gioco, che vivere interminabili anni in condizioni di stillicidio tese all’annientamento psico-fisico. È l’attacco all’ipocrisia dello Stato democratico. È lo smascheramento della manovra che lo Stato stesso sta operando attraverso il suo caso, perché esso costituisca un precedente nella storia, spalancando le porte del carcere duro per tutti quelli che verranno fatti rientrare nella categoria di “nemico”. È guerra.
Crediamo sia importante non far passare sotto silenzio questa manovra.
È necessario mobilitarsi, per noi e per quelli/e che verranno dopo di noi. Per Alfredo, in sciopero della fame a oltranza. E gli altri.
In solidarietà alla lotta di Alfredo, altri due anarchici prigionieri, Juan Sorroche e Ivan Alocco, hanno iniziato uno sciopero della fame rispettivamente dal 25 e dal 27 ottobre.
Dal 7 novembre anche la compagna anarchica Anna Beniamino, detenuta nel carcere romano di Rebibbia, si è unita a questa lotta, dichiarando anche lei lo sciopero della fame.
Alfredo non ha mai smesso, in nessuna condizione si trovasse, di mettere lo Stato ed il capitalismo di fronte alle loro responsabilità. Per questo lo vogliono tombare vivo. Noi non possiamo permetterlo.
Diciamo chiaramente che riteniamo responsabili della vita e della salute del nostro compagno in primo luogo soggetti e organi dello Stato quali Ministero della Giustizia, Tribunale di Sorveglianza di Roma, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, direttore e personale del carcere di Bancali.
Alfredo ha già superato le prime due settimane di sciopero della fame, e andiamo incontro alla conclusione della terza. Le iniziative di solidarietà si susseguono qui, e ovunque nel mondo. La situazione è di allerta.
Sabato 12 novembre scendiamo in piazza a Roma, dove si trovano i responsabili politici di quanto sta avvenendo.
Concentramento a piazza Gioacchino Belli. Ore 15:00
Partecipiamo numerosi/e!
ALFREDO COSPITO FUORI DAL 41-bis! CHIUDERE IL 41-bis! LIBERX TUTTX!
PRESIDIO SOLIDALE DAVANTI AL TRIBUNALE DI MESSINA
2 NOVEMBRE ORE 8.30
Link: https://nopassaran.noblogs.org/2022/10/sulle-richieste-di-sorveglianza-speciale-per-claudio-e-dario/
SCARICA, STAMPA, DIFFONDI:
Il ros-tro, l’inchiostro e il mostro.pdf
GIOVEDI 3 NOVEMBRE
H.18.30
SOTTO LE DUE TORRI
BOLOGNA
Presidio in solidarietà con Alfredo Cospito in sciopero della fame! Con Juan e con tuttx x prigionierx in lotta! Contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo! Contro tutte le galere!
LIBERI TUTTI
LIBERE TUTTE