TORINO: MANGANELLATE E CARICHE ALL’USCITA DELLA TAZ “MUTAZIONI”
Nella giornata di ieri è andato in scena l’ennesimo delirio di violenza poliziesca nei pressi di La Cassa (Torino), quando al termine della TAZ “Mutazioni” la polizia ha dapprima chiuso le persone dentro il capannone, con il ricatto di consegnare il sound e gli organizzatori per poter uscire illese; in un secondo momento ha caricato a sangue freddo alcune persone a piedi, che stavano portando uno striscione cercando di aprire la strada per far passare i mezzi.
Alcuni furgoni e macchine sono poi riusciti a passare, ma sono stati ripetutamente manganellati dai celerini, che hanno bucato le ruote e rotto finestrini e parabrezza, ferendo persone all’interno dei mezzi e fuori. I media di regime parlano di oltre 300 identificati. Lo stesso copione si era ripetuto neanche un mese fa al termine di un’altra Taz nei pressi di Moncalieri: anche in quel caso la polizia aveva tentato di bloccare l’uscita, manganellando persone, macchine, furgoni, cercando di impossessarsi del sound.
Ad ogni sgombero una nuova occupazione
10, 100, 1000 TAZ!
«Rivendichiamo la nostra illegalità perché scegliamo di autogestire le nostre vite, le nostre relazioni e il nostro spazio/tempo. Non chiediamo un posto nel vostro sistema marcio, né tanto meno vogliamo essere accettati […]
Non crediamo che la creazione di ZONE TEMPORANEAMENTE AUTONOME sia un “diritto” da “liberi cittadini” bensì un’azione concreta che ogni individuo può intraprendere per gettare le basi di un’esistenza autogestita. Coscienti del fatto che non basta un pomeriggio per diffondere autogestione, ma un percorso di lotta quotidiana, lunghissimo, forse infinito e pieno di ostacoli da superare. Coscienti del fatto che questi ostacoli da solx non possiamo superarli, è per questo che, ancora una volta, ci aggreghiamo liberamente.
“Siamo fuorilegge perché la legge ci ha espropriato dei nostri corpi obbligando i nostri gesti e le nostre vite a battere il tempo del dovere e dell’alienazione.
Siamo fuorilegge perché non sguazziamo nei soprusi e diamo alla vita un altro valore che non è quello di merce, perché pensiamo che non tutto abbia un prezzo.
Siamo fuorilegge perché non amiamo le gabbie.
Una TAZ nasce da tutto questo e mentre ballate e vi divertite pensate ad una cosa: state commettendo un reato.”»
(Da un volantino anonimo)