PERQUISIZIONI IN BASILICATA

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Alle 5 della mattina del 26 giugno dodici persone in varie città d’Italia (e le famiglie nelle città d’origine) hanno ricevuto la visita dei ros dei carabinieri con relativa perquisizione delle abitazioni. Alcuni di loro sono stati portati in caserma e trattenuti per molte ore mentre venivano copiati i dati di tutti i loro dispositivi elettronici. Si tratta di indagini per 270bis per condotte di consolidamento, propaganda, intimidazione e violenza di matrice anarchica nel contesto della città di Potenza a partire dal 2020

MISURE CAUTELARI A MILANO

Diffondiamo:

Stamattina alle 7 la polizia si è presentata nelle case di alcuni compagni e compagne per notificare delle misure cautelari per il corteo dell’ 11 febbraio a Milano in solidarietà allo sciopero della fame di Alfredo Cospito e contro il 41 bis.
Si tratta in particolare di 6 misure, tra cui un divieto di dimora da Milano, due divieti di dimora con firme da milano e tre obblighi di dimora nei comuni di residenza.
Non basteranno queste misure a fermare le lotte.

SEMPRE CONTRO IL 41 BIS E PER UN MONDO SENZA GALERE
Seguiranno aggiornamenti.

TORINO: CORTEO E ASSEMBLEA NAZIONALE CONTRO LA RIAPERTURA DEL CPR DI TORINO E LA GESTIONE DEI FLUSSI MIGRATORI

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Sabato 1º luglio alle 17 a Torino – Piazza Castello – corteo nazionale per mobilitarci tuttə insieme contro CPR, detenzione e contro tutte le frontiere!

Il 2 luglio invece a Porta Palazzo, dalle 11, assemblea nazionale.

Piu info qui:

CORTEO E ASSEMBLEA NAZIONALE CONTRO LA RIAPERTURA DEL CPR DI TORINO E LA GESTIONE DEI FLUSSI MIGRATORI

BOLOGNA: LA GUERRA DEI TANUKI NELL’EPOCA DELLA GENTRIFICAZIONE [PROIEZIONE]

Diffondiamo:

*INIZIATIVA ANNULLATA*

Mercoledì 28 al parchetto di via Fioravanti proiezione di:

Pom Poko – La Guerra dei Tanuki del Periodo Heisei, regia di Isao Takahata (Giappone, 1994)

Nel pieno del boom economico del Giappone, la città di Tokyo necessita sempre più di spazi da cementificare per accogliere la sua crescente popolazione. Un progetto di espanzione urbana, che minaccia la deforestazione e la distruzione di una collina, vede un’inaspettata quanto improbabile opposizione in un gruppo di coraggios* Tanuki, piccoli mammiferi simili ad un misto tra cane e procione dotati di particolarissimi poteri. Riusciranno i simpatici animaletti a difendere il proprio habitat dalle grinfie dell’Uomo? Dallo storico Studio Ghibli (fondato dal maestro Hayao  Miyazaki e dallo stesso Takahata) una piccola perla dell’animazione nipponica che getta uno sguardo particolare sul problema della cementificazione e sulle ricadute che le attività umane hanno sull’ambiente naturale.

Mercoledì 28 giugno al calar del sole ci ritroviamo al parchetto di via Fioravanti per la proiezione del film, per ri-appropiarci della socialità e degli spazi che i progetti di cementificazione e gentrificazione tentano di toglierci. Proprio come i Tanuki scegliamo di resistere e opporci al modello capitalista di questa società, che sempre di più agisce su di noi cercando di reprimerci. Per questo motivo ribadiamo che gli spazi siamo noi a crearli e non aspettiamo che ce li diano.
Ci rivendichiamo la solidarietà come strumento di lotta e resistenza davanti ad uno stato che oggi più che mai ci vorrebbe zitti e omologati.
Esprimiamo la nostra solidarietà agli indagati per 270 bis e a chi lotta dentro e fuori le carceri.

Prima della proiezione dibattito su cementificazione/gentrificazione, per riflettere collettivamente e pensare a nuove prospettive.
Tutti i banchetti sono benvenuti (portati tavolo e luci!).
Il tutto sarà animato da dj set con cenetta a cura del collettivo cannibale.

Resistere è meglio che cementificarsi

AGGIORNAMENTI SUI DUE DETENUTI IN SCIOPERO DELLA FAME NEL 41BIS DI BANCALI

Le condizioni di Domenico Porcelli non sono buone: pressione molto bassa, come anche la glicemia, dolori alle gambe, stanchezza costante tanto da essere spesso assopito durante la giornata. Anche l’eloquio non è fluido, ma un po’ biascicante. Dal 28/02 ha perso 16 kg solo di muscoli purtroppo

Un altro detenuto in 41bis ha iniziato lo sciopero della fame dal 12/06, si tratta di Natale che ha perso circa 6 kg. Richiede di essere seguito meglio per la sua patologia e accetterebbe anche un trasferimento in struttura e in isolamento pur di essere curato come deve.

NON LASCIAMO SOLI!

BOLOGNA: CHI LOTTA NON È MAI SOLX

In quartiere contro la repressione

Diffondiamo da: https://infestazioni.noblogs.org/post/2023/06/23/chi-lotta-non-e-mai-solx/

Nei giorni scorsi la procura di Bologna ha aperto un’indagine contro 6 compagnə bolognesi e trentinə per fatti inerenti alla mobilitazione in solidarietà ad Alfredo Cospito e con tutte le persone detenute in regime di 41 bis. L’accusa è quella di associazione con finalità di terrorismo, un evergreen buono per tutte le stagioni repressive, da cucire addosso all’occorrenza a chi non ha mai smesso di portare il proprio sostegno ai/alle reclusə.

La mobilitazione contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo iniziata a maggio 2022 ha coinvolto moltissime persone in tutti i continenti, con convinzioni ed esperienze politiche eterogenee, ma che, ognuna con le proprie pratiche, si sono mosse per squarciare il velo di omertà sulla tortura del carcere duro. Azioni solidali, momenti di piazza, presidi, cortei, street parade, in tantə si sono attivatə in questa lotta accanto ad Alfredo.

Non lasceremo solə chi entrerà nel mirino della repressione.

A Bologna già a gennaio 2023 alcunə compagnə hanno subito perquisizioni per la contestatazione all’ex ministra della giustizia Cartabia, con striscioni e lo sversamento di letame davanti al cancello della facoltà di giurisprudenza all’inaugurazione dell’anno accademico. A marzo un compagno e altrə solidali si sono visti notificare un avviso di apertura indagini per un presidio sotto le due torri per Alfredo in sciopero della fame, contro il 41bis e l’ergastolo ostativo.

Quest’ennesima indagine si inserisce in un clima di tensione generale e di avvitamento repressivo che vediamo concretizzarsi sia a livello locale che a livello internazionale, nelle carceri così come nelle strade.

A livello internazionale le lotte ambientali ed ecologiste vengono represse nel sangue, chi vi prende parte viene additato come terrorista, secondo la stessa retorica di slittamento per cui le stesse istituzioni che uccidono i migranti, devastano i territori, emarginano i poveri e torturano nelle carceri, accusano di terrorismo chi lotta per un mondo più giusto e radicalmente diverso.

A livello locale molte città vivono un clima di crescente controllo, disciplinamento e militarizzazione. A Bologna ultimamente abbiamo visto oltre che sfratti e sgomberi, massicce operazioni di polizia, con militari che fermano i/le passantə lungo la strada, eseguendo arresti, retate nei bar e nelle piazze, soffiando sul fuoco della retorica razzista, classista e forcaiola tanto in voga. In Bolognina poverə e migrantə vengono cacciatə sempre più lontano e in zone meno visibili, mentre vengono aperti baretti hipster per ricchi e i prezzi degli affitti aumentano.

Se uno degli scopi della repressione è dividere il mondo in “buoni” e “cattivi”, spaventando i primi e mettendoli in guardia dai pericoli che si corrono frequentando i secondi, pensiamo sia importante esprimere fin da subito la nostra vicinanza e complicità alle persone indagate, e rispondere collettivamente al tentativo di attaccare la solidarietà nel modo che crediamo più efficace: rilanciandola!

Domenica 25 giugno saremo in Piazza dell’Unità dalle 18 per ragionare insieme su quanto sta avvenendo in città e nei territori, per un pomeriggio di socialità e organizzazione dal basso. Invitiamo le realtà e le individualità affini a partecipare attivamente, a portare le loro distro e i loro contenuti, per ribadire che chi lotta non è mai solx e per opporci alla crescente militarizzazione dei quartieri che abitiamo.

Sempre dalla parte di chi lotta

BOLOGNA: AGGIORNAMENTO SU NUOVA INCHIESTA PER 270bis

Oltre all’avviso di garanzia che informa gli/le indagati/e di essere sottoposti a indagini per 270bis e altri reati, è stato notificato un “Avviso relativo all’espletamento di accertamenti tecnici non ripetibili ex art 360 c.p.p”. Evidentemente è questo il motivo che ha portato i carabinieri a “scoprire le carte” sulle indagini in corso.
Gli accertamenti sul materiale repertato verranno fatti il 5 luglio presso il R.I.S. di Parma e i/le compagni/e indagati/e potranno nominare un avvocato e un consulente di parte.