MESSINA: PRESENZA SOLIDALE AL TRIBUNALE E CORTEO A FIANCO DELLX IMPUTATX NO PONTE

Diffondiamo:

Oggi siamo statx al tribunale di Messina in occasione dell’udienza che vede imputati tre compagnx per il carnevale no ponte del 1 marzo 2025. L’udienza si è svolta a porte chiuse, la prossima sarà quella conclusiva ed è stata fissata per l’11 febbraio 2026.

A seguito del presidio un corteo spontaneo ha attraversato le strade della città per ribadire la nostra solidarietà e complicità con lx compagnx indagatx.

Raggiungeteci in Piazza Casa Pia per un pomeriggio di banchetti, distro, musica e vin brulé benefit!

ANDRE, ALE, BAK, GUI, LUIGI LIBERX

TUTTX LIBERX

FUOCO AI TRIBUNALI

LECCE: CONCERTO BENEFIT ANTIREPRESSIONE

Diffondiamo:

CHI DEVASTA È LO STATO, CHI SACCHEGGIA È IL CAPITALE
Questo autunno le procure di Messina e Catania hanno attuato due operazioni repressive con arresti e perquisizioni a tappeto, a seguito di due cortei svoltisi in regione: il corteo NO PONTE del 1° marzo a Messina e quello contro il DL sicurezza del 17 maggio a Catania. Due giornate di lotta intensa in cui la paura ha cambiato di campo scatenando poi la vendetta repressiva dello Stato: le accuse ai danni dex cinque compagnx arrestatx sono pesantissime, tra queste, ritorna “devastazione e saccheggio” – retaggio del fascistissimo Codice Rocco che prevede fino a 20 anni di reclusione.

Sabato 27 dicembre a Villa Paciugo (LE) concerto benefit antirepressione
Filthy Generation – teknopunk dalla Brianza
CAOS Manifesto – post hc da Taranto
Trauma Fonico – punx da Lecce

Che la solidarietà sfondi le porte di quelle gabbie! Non lasciamolx solx!
ADESSO E SEMPRE SOLIDARIETÀ! BAK, ANDRE, GUI, LUIGI E ALE LIBERX SUBITO!

BARI: LA SAGRA DELLE STREGHE

Diffondiamo:

Festa di paese al Bread and Roses con i giochi delle sagre autoprodotti, musiche e lucine di natale.

Il 27 e 28 dicembre il Bread si veste di un’aurea stregata e fatata.

Le streghe da sempre sono custodi di segreti e pozioni che permettono la rigenerazione di un universo lontano da sbirri e fasci. E le fate, grazie alla loro magia ci lasciano entrare in uno spazio utopico e senza frontiere dove qualsiasi nostro desiderio può diventare realtà.
In queste due giornate il bread darà vita alla sagra delle streghe, ci saranno i giochi delle sagre di paese autoprodotti in tutte le forme e dimensioni, le chiacchiere silenziose e vitali che danno ispirazione e idee per continuare le lotte insieme.

Ci sarà un cerchio su anarchia relazionale e galere, perchè se lo stato prova a isolarci e reprimere i nostri affetti, quello che cerchiamo di fare noi, invece, è collettivizzare i dolori e trovare nuove pratiche per resistere insieme.
ci sarà tanta decompressione prima e dopo grazie ai giochini costruiti con le mostre manine (di lucertolona), tiro alla corda, lancio della pietra, tiro al bersaglio, giocoleria, clow armeria, proiezioni, letture, tarocchhi, riffa e tanto altro, sarebbe un peccato spoilerare tutto ora… che la magia delle creature del bosco faccia il suo corso e trasformi ogni interstizio in radicali alleanze.

La sera con le musiche e soundino, balliamo, mangiamo e beviamo.

Sarà evento benefit per la cassa di resistenza anticarceraria per le ame ingabbiate per i fatti del carnevale noponte e per l’operazione ipogeo.

L’entrata è sempre offerta libera, pranzo e cena veg

Sogniamo un mondo senza galere, cpr e frontiere
Libertà per le rivoltosx

PALERMO: OLTRE L’IMMEDIATAMENTE VISIBILE – SERATA BENEFIT CONTRO GABBIE E PATRIARCATO

Diffondiamo:

Venerdì 19 dicembre ore 18.30
Via Fastuca 2 (Palermo)

“EL EMPAPELADO AMARILLO” (La carta gialla) – Rappresentazione teatrale con Maria Laura Caccamo. Adattamento del testo di Charlotte Perkins Gilman. Regia di Carlos Lipsic.
In lingua spagnola con libretto in italiano.

Ingresso 7 euro
posti limitati, si consiglia la prenotazione via mail:
orticarie@bruttocarattere.net

Prenotazioni via Tel:
3278939439
338 7329206

dalle ore 20:30 ingresso libero, si mangia e si balla


Il carcere esiste soprattutto per fare paura, e spesso ci riesce. Le galere stanno lì per terrorizzare e annichilire non solo chi è dentro, ma anche chi resta fuori. In questo senso, pensiamo che cercare di conoscerlo sempre meglio, parlarne apertamente, rompere i muri di silenzio che gli si costruiscono attorno, sia anch’esso un modo che abbiamo per non restare ostaggx della paura e per opporci a questa società – carcere.

Ci siamo chieste cosa avremmo fatto se fossimo state noi a finire in carcere, se fossimo state noi a essere strappate alle nostre vite e ai nostri affetti. Poi, abbiamo spostato ancora lo sguardo: e se fosse stata la nostra compagnx a finire dentro? Abbiamo provato a immaginare cosa potesse voler dire per lei sentire il nostro sostegno da fuori, e cosa avremmo potuto fare per rompere il suo isolamento.

Da qui sono nate alcune domande per noi centrali sulle forme che assume la solidarietà nelle nostre relazioni tra compagnx, e in che modo, nel sostenere chi è dentro, si possono produrre le stesse logiche patriarcali contro cui lottiamo. Ci sembra necessario, infatti, comprendere non solo come la logica detentiva agisce nella riproduzione dei ruoli di genere all’interno del carcere, ma anche come questa estende le proprie maglie oltre quel perimetro fisico e coinvolge chi, pur non essendo reclusx, vive la vicinanza a chi sta dentro o sceglie la solidarietà come pratica quotidiana.

Sono queste ed altre le domande che ci suggerisce lo spettacolo che abbiamo scelto di ospitare. Come liberarsi e sostenere lx altrx nelle loro pratiche di liberazione, riconoscendo che le gabbie hanno mille forme diverse, spesso oltre l’immediatamente visibile?

IO VENGO A RESTITUIRTI UN PO’ DEL TUO TERRORE, DEL TUO DISORDINE, DEL TUO RUMORE

Diffondiamo:

Con un pensiero ai nostri compagni in carcere e agli arresti domiciliari, con un pensiero a chi continua a lottare dentro e fuori le galere, a dire che il carcere fa schifo e il 41 bis è tortura. E a ribadire che nonostante provino a spezzare la solidarietà, nonostante i loro tentativi di isolarci, spaventarci, separarci dai nostri affetti più cari cercando di stringerci nella morsa della tristezza e della repressione; nonostante gli anni di galera con cui vorrebbero seppellire vivi lx nostrx compagnx, noi siamo e saremo sempre al loro fianco, nelle strade, nelle piazze, sotto le carceri. Che la solidarietà abbatta quelle mura infami.

FINCHÉ DI OGNI GALERA NON RIMANGANO SOLO MACERIE
ALE, BAK, LUIGI LIBERX
TUTTX LIBERX

TAZ/GIORNATA BENEFIT PER LX INGUAIATX – CONTRO OGNI SGOMBERO E REPRESSIONE

Diffondiamo:

Sabato 13-12 abbiamo deciso di attraversare le strade e le piazze della città per costruire un momento che spezzi l’onda di repressione degli ultimi mesi. Vediamoci per aggiornarci sulle ultime operazioni e per scambiarci pratiche di resistenza e lotta alla repressione. Per ricordarci che la violenza è perpetuata dallo stato, ogni giorno, nelle carceri, nei cpr, negli ospedali, a largo delle nostre coste. Terrorista è lo stato che abbandona, isola, poi incolpa e annienta, chi in questa società non sfrutta e alimenta il capitale. Devastatore è lo stato che sfratta chi non ha scelta, spietatamente, che permette che la nostra terra sia devastata per l’interesse di pochi. Vogliamo continuare ad attraversare la città vetrina che ci stanno costruendo attorno, sempre più sterile e mai realmente pensata e creata secondo i bisogni della gente, stringendoci e ricordandoci che ogni galera uccide, ma il nostro amore per la libertà è un grido più rumoroso. Vediamoci per continuare a parlare non solo dellx compagnx detenutx a noi vicinx, ma anche di Alfredo al 41bis da 3 anni, Maya a Budapest, allx reclusx nei cpr.

Galere e cpr non ne vogliamo più.
Tuttx liberx. Ale, andre, luigi, bak e guido liberx.⛓️‍💥🔥


📌start 11: SPORT: calcio,freesbee, basket, pallavolo, briscola, scopa.. porta ciò a cui vuoi giocare

📌FREE SPOT GRAFITI: porta le spray al resto ci pensiamo noi

📌PRANZO SOLIDALE -AGGIORNAMENTI E CHIACCHERE ANTI REPRESSIONE

📌CARTOLINE E LETTERE SOLIDALI

📌RAP E MUSICHETTE: live rap e open mic. djsets tekno e free sets, porta la tua chiavetta.

BOLOGNA: PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO “COLPEVOLI DI PALESTINA” E CENA BENEFIT SPESE LEGALI

Diffondiamo

Lunedì 15 dicembre ore 19
Al Tribolo, via Donato Creti 69/2

Proiezione del documentario “Colpevoli di Palestina”, a seguire discussione e dibattito

E poi cena vegan benefit per le spese legali di Anan, Ali e Mansrour


Il 24 gennaio 2024 le autorità israeliane chiedono al ministero della giustizia italiano l’arresto cautelare del cittadino palestinese Anan Yaeesh, accusato di partecipazione ad organizzazione terroristica e atti di terrorismo.

Due giorni dopo Anan viene arrestato e tradotto nel carcere di Terni, contestualmente viene avviato un procedimento per estradarlo.

La Corte d’Appello de L’Aquila nel marzo 2024 respinge la richiesta di estradizione, riconoscendo come concreto il rischio di tortura nelle carceri israeliane e il fatto che Anan – in quanto palestinese – sarebbe stato processato da un tribunale militare.

Nonostante ciò, la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo – già protagonista di numerose inchieste contro compagnx anarchicx e di pareri sull’applicazione di quel regime di tortura che è il 41bis – coordina un’indagine per “associazione con finalità di terrorismo internazionale”(art. 270-bis c.p.). Questa porta all’arresto di Anan e di altri due suoi compagni palestinesi: Ali e Mansour.

Ad Agosto 2024 Ali e Mansour vengono scarcerati per mancanza di prove, mentre Anan si trova tutt’ora, dopo un trasferimento, in carcere a Melfi.

Un paio di settimane fa il pubblico ministero in sede processuale richiede dodici anni di reclusione per Anan Yaeesh, nove per Ali Irar e sette per Mansour Dogmosh.

La complicità dello stato italiano nel genocidio palestinese è oramai sempre più evidente: aziende italiane si prodigano nella produzione di armamenti in favore dello stato israeliano e della sua opera di sterminio; università stringono accordi con istituzioni accademiche sioniste con l’obiettivo di mettere in comune tecnologie e ricerca, affinare strumenti repressivi e ideare dispositivi di controllo e di distruzione; giudici e procuratori si spendono in operazioni e processi che sanciscono il filo rosso che collega e nutre gli interessi del governo italiano e israeliano.

Sul fronte esterno conflitti e guerre per il controllo di territoritori strategici e fonti di energia si abbattono sanguinosamente sulle vite di migliaia e migliaia di oppressx, mentre sul fronte interno organi repressivi e detentivi profilano, individuano e schiacciano chi prova ad opporsi a tutto ciò.

Nonostante tutto la solidarietà continua a essere il motore che lega, attraverso pratiche molteplici, chi si ribella e resiste in strada, nelle carceri e dentro i cpr, continuando ad alimentare e portare il conflitto nella parte giusta della barricata, contro lo Stato e i suoi aguzzini.

SOLIDALI CON CHI LOTTA E SI RIBELLA 

CONTRO TUTTE LE GALERE E LE OPPRESSIONI 

SOLIDALI CON ANAN, ALI E MANSOUR