Traduciamo e diffondiamo
Claudio Crespo è stato identificato come lo sbirro che ha sparato e mutilato gli occhi di un giovane l’8 novembre 2019, in piena rivolta di ottobre.
Pochi giorni fa, il media CIPER ha diffuso i video registrati dalle bodycam della polizia cilena[1], mostrati in occasione del processo che l’ex agente sta affrontando presso la Quarta Corte Penale di Santiago, accusato di coercizione illegittima con conseguenti lesioni gravi nei confronti di Gustavo Gatica, che ha perso la vista proprio a causa dell’impatto dei proiettili l’8 novembre 2019.
Nei video si possono sentire frasi come: “ti caveremo gli occhi”, “che bruci, quello stronzo” o “dobbiamo uccidere tutti questi stronzi”, mentre in altre registrazioni audiovisive lo si vede strappare una ciocca di capelli a unx detenutx e inviare la foto come trofeo al gruppo Whattsapp chiamato Tijera dove, a quanto pare, era consuetudine tra i miserabili poliziotti scambiarsi le foto dei loro ‘trofei’.
Giorni dopo la diffusione di questi video, lo sbirro Claudio Crespo assicura: “non mi pento di nulla” e “non me ne frega niente”.[2]
Siamo sorpresi? No. La polizia è il braccio armato al servizio dei potenti, difensori in carne e ossa della proprietà, moderni pacificatori che, in cambio di uno stipendio, hanno deciso di usare le armi contro chi sfida la normalità e, attraverso le varie pratiche di violenza politica, affronta un sistema di vita basato su gerarchie e obbedienza. In questo senso, le parole dello sbirro in questione sono una rappresentazione delle dinamiche della polizia, che non ha codici quando si tratta di scontrarsi, facendo della morbosità e dello scherno una sorta di messaggio ai propri padroni, affinché vedano che stanno lavorando per difendere i loro interessi, come un gaucho che appende il corpo smembrato di un puma nel recinto degli appezzamenti in Patagonia, in modo che i suoi capi sappiano del suo lavoro. Ignorando che, a un certo punto, i cacciatori saranno cacciati.
Tuttavia, la pratica anarchica e antiautoritaria è riuscita a colpirli in tutto il mondo, in ogni angolo dove ci sono mani e volontà disposte a pianificare e organizzare gesti di vendetta tradotti in piccole vittorie. Da Kurt Wilckens che ha giustiziato il repressore Benigno Varela[3], ai compagni anarchici insurrezionalisti negli Stati Uniti che hanno inviato pacchi bomba contro le stazioni di polizia, ai libri bomba inviati contro i poliziotti in Grecia, all’artificiere che ha perso una mano e un occhio in Italia, allo sbirro ferito in Cile dopo la detonazione di un pacco bomba all’interno di una stazione di polizia, e a molte altre azioni che hanno dimostrato che l’azione contro la polizia è sempre necessaria e urgente, perché, come abbiamo sottolineato in precedenza, essi sono i difensori in carne e ossa dell’intera infrastruttura del potere e dell’autorità.
La memoria anarchica non si limita a ricordare i compagni morti in azione o per altre cause, ma deve anche individuare e riconoscere le piccole vittorie conquistate nel corso degli anni, e fare in modo che siano elementi imprescindibili per generare un impulso pratico-morale nel presente e nei passi da compiere. In questo senso, sembra necessario ricordare l’azione compiuta qualche anno fa dalle Cellule Rivoluzionarie Mauricio Morales, quando attaccarono con degli esplosivi la sede della Fullclean Security, un’azienda creata dallo sbirro Claudio Crespo dopo essere stato dimesso dall’immonda istituzione in cui difendeva i potenti. L’azienda sotto il controllo del miserabile ha vinto importanti gare d’appalto che gli hanno riempito le tasche, contratti con l’ospedale della polizia per circa 6,5 miliardi di dollari, 3,6 miliardi di dollari con il comune di Lo Barnechea e 40 milioni di dollari con la Delegazione Presidenziale di Maipo.
In particolare, nella notte del Maggio Nero del 20 maggio 2022, intorno alle 23 si è sentito un forte botto nel quartiere Sucre di Ñuñoa, precisamente al numero civico 2161, dove tuttora si trovano gli uffici della Fullclean S.A. Nel giardino antistante l’edificio, la polizia ha trovato cavi, resti di una borsa marrone, pezzi di plastica, una batteria e dei timer, e la Procura Metropolitana del Sud ha preso in carico l’indagine, in quanto ha l’esclusiva su questo tipo di casi.
Di seguito la dichiarazione completa dell’azione esplosiva:
Rivendicazione dell’attacco esplosivo contro la Fullclean Security
Abbiamo attaccato con esplosivi la società di sicurezza privata di Claudio Crespo Guzmán, ex-sbirro mutilatore, cocainomane e parte dei gruppi d’ assalto del fascismo in Cile!
La notte di venerdì 20 maggio del Maggio Nero, ci siamo recati alla Fullclean Security in calle Román Díaz #2161, Ñuñoa, per colpire questo mercenario che, nell’impossibilità di continuare a reprimere in uniforme, ha creato una società privata per esercitare potere e controllo come mezzo di sussistenza.
In questo luogo, è evidente che lo Stato e le imprese di sicurezza private mantengono una relazione necessaria per perpetuare i loro privilegi e la loro autorità. Le attività repressive sono una parte essenziale del loro meccanismo di convalida, quindi non c’è e non ci sarà uno Stato che non imprigioni, mutili o uccida coloro che si oppongono alla sua devastazione e violenza permanente. Queste azioni corrispondono alla continuità di una politica statale che trascende i governi di turno, siano essi di destra, di sinistra, plurinazionali o convenzionali. Non c’è bisogno di separare i leader dalla mafia: tutte le autorità sono ugualmente cattive.
Di fronte a questa realtà repressiva, solidarizziamo combattivamente con il prigioniero sovversivo Marcelo Villarroel, che è ancora in carcere solo a causa delle sentenze emesse dalla giustizia militare, eredità del dittatore Pinochet e perpetuata dai governi e dalle dirigenze intellettuali della democrazia, compreso ciò che resta del governo Boric. Chiamiamo all’agitazione tra il 23 e il 30 maggio per la libertà del nostro compagno.
Poiché un fuoco potente è solo la continuazione di una piccola scintilla, questa azione è in memoria del nostro fratello e compagno Mauricio Morales, le cui idee e pratiche di libertà continuano a essere una bomba contagiosa.
Salutiamo i compagni che nei licei e nelle strade mantengono viva la lotta per la libertà, disprezzando la speranza istituzionale con il fuoco e la disobbedienza.
Un abbraccio fraterno e rivoluzionario a Pato Gallardo, instancabile combattente che si è spento in questi giorni, lasciando una storia impegnata di lotta nella dittatura e nella democrazia.
Saluti e libertà per i nostri prigionieri.
Siamo arrabbiati e stiamo finendo la pazienza, non dite che siamo pochi, dite che ci siamo.
Mandiamo saluti e forza a La Negra Venganza, Grupo Autónomo Revolucionario del Maule, Grupo de Respuesta Animal, Fracción Autonómica Cristián Valdebenito, Células Revolucionarias Nicolás Neira, Célula Anticapitalista Simón Radowitzky e a chi persiste nell’attacco in tutto il mondo.
Nuova sovversione
Libertà o morte
Cellule rivoluzionarie Mauricio Morales
Lo sbirro ha fatto riferimento all’azione intimidatoria sul suo account Twitter, assicurando che “ieri sono stato vittima di un vile attacco terroristico in azienda. Hanno installato una bomba e grazie a Dio non ci sono stati feriti e la mia famiglia sta bene”. A quanto pare, non sa che non è opera divina il fatto che finora le azioni contro di lui siano finalizzate ad assediarlo, e come dicevano i compagni del Gruppo Autonomo Weichafe Matias Katrileo qualche anno fa: “I materiali, gli orari e gli obiettivi li stabiliamo solo noi e avanziamo secondo il senso della guerra… quando pretenderemo che i danni-distruzione siano diversi, lo faremo e tutta la pianificazione sarà finalizzata in quella direzione.[4]”
Ci viene in mente questa azione di fronte a tanti commenti – anche da parte di “anarchici” – che tendono ai diritti umani, allineando posizioni e discorsi a settori riformisti, piattaformisti e/o popolari, che cercano solo di riordinare lo scacchiere del potere. Il discorso dei diritti umani non è affatto vicino alle nostre idee, poiché la sua stessa esistenza è strettamente legata alla tutela della democrazia, e la democrazia è di per sé la tutela dello Stato.
Esortiamo a non perdere il nostro fiuto antiautoritario, a non arrendersi e a rafforzare la nostra memoria anarchica, le nostre idee e i nostri orizzonti di confronto.
[1] https://www.ciperchile.cl/2025/04/28/te-vamos-a-sacar-los-ojos-imagenes-revelan-como-claudio-crespo-y-su-equipo-de-fuerzas-especiales-enfrentaban-ataques-durante-el-estallido-social/
[2] https://eldesconcierto.cl/2025/04/29/claudio-crespo-tras-video-donde-amenaza-con-sacarle-los-ojos-a-un-joven-no-me-arrepiento-de-nada
[3] https://informativoanarquista.noblogs.org/post/2023/01/27/memoria-un-dia-como-hoy-en-1923-el-anarquista-kurt-wilckens-asesino-al-coronel-del-ejercito-argentino-varela/
[4] https://es-contrainfo.espiv.net/2018/01/25/santiago-chile-reivindicacion-de-ataque-incendiario-a-bus-del-transantiago/