CATANIA: PRESENTAZIONE DELL’OPUSCOLO “NON È FORSE QUESTA GUERRA?” + BENEFIT NO PONTE

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🏴‍☠️ CATANIA 15 FEBBRAIO 2025 PALESTRA LUPO P.zza LUPO 25 h. 18.00

“La democrazia è un cappio al collo di un suicida, con il nodo fatto male. Mantiene in vita morenti come zombie frustrati. E sempre più spesso poi ci si ritrova a fissare il vuoto; non è forse questa guerra?! Le nostre esistenze sono inondate da un sentimento di separazione, percezione a volte irreparabile di astrazioni sempre più isolanti. Diventiamo complici silenti di questa ‘barbarie democratica; obbligati ed obbligate ad essere costantemente diretti/e oppure ad essere la nuova classe dirigente, quella che brinda ai disastri del Libano, dell’Afghanistan, di Gaza, della provincia noiosa e del sobborgo povero; non è forse questa guerra?!”

🚨 A seguire presentazione del Carnevale No Ponte 1 marzo 2025

🎧 Dj set e Live benefit “carnevale no ponte” per danze contro il nulla che avanza:

– DJ SET MIMMO POMPADOUR e MARI J VOCAB

– LIVE MUGEN MENTALCHEMIST

PRESIDIO CONTRO IL CPR DI BARI-PALESE

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In Puglia abbiamo 2 CPR: Bari Palese e Brindisi Restinco.

Nel corso degli anni entrambi hanno conosciuto la rabbia di chi ci era reclus3, entrambi sono stati dati alle fiamme da chi non riusciva più a subire le torture, le umiliazioni e la sofferenza. Fuoco nato da chi preferirebbe la morte che il rimpatrio, chi si è messo in gioco per far sì che non ci fosse più un posto dove rinchiudere il prossimo migrante ritenuto irregolare.

I CPR sono dei luoghi di tortura e non ci sono politici o studiosi/e che possano dire il contrario senza mentire. Questo orrore è confermato da una sentenza del Tribunale di Bari e della Suprema Corte che ha condannato il Ministero dell’Interno a risarcire il Comune e la Provincia per il danno d’immagine subito a causa dei trattamenti disumani nei Cpr, ma questo non basta. Nessun danno d’immagine può essere paragonabile alle condizioni di vita a cui sono soggetti i detenuti in CPR.

Le condizioni dei CPR, privilegiata fonte di profitto per le cooperative che si occupano di ‘’accoglienza’’ sono le stesse, aggravate dalla privazione della libertà personale e dall’isolamento dalla società imposto alle persone recluse.

Nel 2023 i CPR di Brindisi e Bari sono stati definiti dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale ”ambienti estremamente degradati”, le condizioni dei servizi igienici ”indecorose e insalubri”. Le persone recluse sono costrette a vivere senza riscaldamento, privacy e servizi di assistenza di base, da quella legale a quella sanitaria.

Il trattenimento in questi luoghi costringe le persone recluse ad un tempo sospeso e vuoto, isolate dagli affetti e dai legami e private del diritto di comprendere ed agire autonomamente, private anche della speranza di una prospettiva migliore.

Sabato 22 Febbraio alle ore 14.00 saremo sotto il Cpr di Bari Palese in solidarietà ai reclusi e contro le istituzioni e i soggetti che permettono il funzionamento di questi lager.

FUOCO AI CPR

FORLÌ: ASSEMBLEA APERTA PER COSTRUIRE UNA MOBILITAZIONE CONTRO IL PACCHETTO SICUREZZA

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C’è chi dirà che è “troppo tardi”, perchè ormai i giochi nei palazzi del potere sono fatti, ma non pensiamo di costruire una mobilitzione per fare “pressione” sul governo (non esistono governi amici, e questo meno che mai!) ma per trovarci assieme, per organizzarsi tra affini e scoprire chissà nuove complicità, perchè il gioco della repressione è isolare, far prender male, illuderci della nostra impotenza.

E invece crediamo sia fondamentale, proprio nei momenti più bui, guardarsi negli occhi e desiderare di accendere quella fiamma di ribellione, ancora una volta!

ASSEMBLEA APERTA ALLE REALTà, COLLETTIVI, INDIVIDUI DELLA ROMAGNA INTERESSAT* A COSTRUIRE UNA MOBILITAZIONE CONTRO IL DECRETO SICUREZZA E LE SVOLTE REPRESSIVE DEL GOVERNO.

SABATO 22 FEBBRAIO ORE 15.30 AL CIRCOLO ASYOLI (CORSO GARIBALDI 280 FORLI)

– Collettivo Samara –
samara@inventati.org

SOLIDARIETÀ AI RIVOLTOSI DI GRADISCA D’ISONZO: PRESIDIO CONTRO I CPR

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Il 21 gennaio, nel CPR di Gradisca d’Isonzo, la paura e l’isolamento hanno cambiato campo. Dopo due giorni di scontri, diversi fuochi sono stati accesi nella notte. Com’era già successo durante la notte di capodanno, alcuni prigionieri sono saliti sul tetto in segno di protesta. Sono così iniziati degli scontri all’interno del Cpr quasi ininterrotti.

La risposta della polizia è stata manganelli, lacrimogeni e getti d’acqua contro chi si è ribellato alle torture e violenze. Le rivolte hanno portato alla chiusura dell’area rossa e 35 detenuti sono stati deportati in Tunisia e Marocco o trasferiti in carcere.

Torniamo ancora una volta sotto a quel muro che nasconde un lager etnico legalizzato, torniamo per portare solidarietà e rompere silenzio e isolamento verso chi continua a lottare per la libertà e non piega la testa verso uno Stato razzista che vuole l’omogeneità e la pacificazione sociale.

Perché i CPR si chiudono con il fuoco non sia solo uno slogan.
SABATO 8 FEBBRAIO ORE 15:30 DAVANTI AL CARA

FREDOOM-HURRIYA-LIBERTÀ
Assemblea no cpr


SULLA LOTTA DI INIZIO ANNO NEL CPR DI GRADISCA D’ISONZO:

https://nocprtorino.noblogs.org/post/2025/02/02/sulla-lotta-di-inizio-anno-nel-cpr-di-gradisca-disonzo/

PALERMO: CONTRO L’ESTRATTIVISMO E LE GRANDI OPERE

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7 febbraio
h 18.00 – via carrettieri 14

Contro l’estrattivismo e le grandi opere!

  • Proiezione del documentario sulla lotta antiestrattivista del popolo mapuche “inkayan gnen ko” (in difesa del fiume Cholchol – Wallmapu)
  • Approfondimento con un compagno cileno sulla lotta Mapuche
  • Aggiornamento sulla repressione in Cile
  • Discussione sulle lotte contro il ponte di Messina e presentazione del corteo Noponte di sabato 1 marzo.

A seguire cena e birrette!

MILANO: GIORNATA ANTICARCERARIA

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Il 9 febbraio al Cox 18 (via Conchetta 18)

dalle 15:00
presentazioni e aggiornamenti
– Presentazione del progetto: “HAIKU SENZA HAIKU”
Raccolta di versi scatenati e sillabe Incendiare ispirata da Juan Sorroche
– Presentazione dell’opuscolo “ERBARIO ANTICARCERARIO”
Scritto da un ex detenuta sulle sue esperienze di utilizzo di piante medicinali in carcere
– Presentazione dell’opuscolo di OLGa
– Presentazione del “Vademecum sulle misure alternative”

dalle 19:30
aperitivo benefit per il processo al corteo dell’11 febbraio per lo sciopero della fame di Alfredo Cospito

Assemblea milanese contro il 41bis e l’ergastolo

TORINO: MISURE CAUTELARI OPERAZIONE CITY

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Nuove misure cautelari per l’Operazione City

Il 30 gennaio la Cassazione ha rigettato tutti i ricorsi (sia della Procura di Torino sia della difesa), disponendo tre nuove misure cautelari – che si aggiungono alle 14 già applicate da mesi –, questa volta  per altrettanti compagni trentini: due obblighi di dimora e di firma giornaliera (per una compagna già da tempo in detenzione domiciliare per dei definitivi di pena e per un compagno già sottoposto da qualche settimana alla “libertà controllata”, cioè ad obbligo di dimora e firme, per un decreto penale di condanna) e le firme quattro volte alla settimana per una terza compagna.

L’Operazione City è l’inchiesta per la manifestazione in solidarietà con Alfredo Cospito che si era svolta a Torino il 4 marzo 2023, per la quale si aprirà il processo nel maggio prossimo contro 19 imputate e imputati di “devastazione e saccheggio” (https://ilrovescio.info/2025/01/13/aggiornamento-sulloperazione-city/).

Quel 4 marzo c’eravamo tutti. Solidarietà agli imputati e alle imputate. Fuori Alfredo dal 41 bis!

USO DI SOSTANZE E CULTURA DELLO STUPRO

Riceviamo e diffondiamo:

Questo scritto è il frutto di alcune riflessioni che ho fatto, da solo o con compagnx, nel corso degli ultimi anni. Chi scrive è una persona socializzata maschio, cis, bianco, europeo, che vive in un ambiente piccolo borghese (perlopiù ex studentx universitarix), utilizzatore di sostanze e frequntatore di rave party e serate di musica elettoronica. Mi rivolgo, principalmente ma non solo, ai maschi cis etero, sperando di stimolare riflessioni personali e dibattiti, in una prospettiva di distruzione di privilegi e per essere alleati migliori delle lotte transfemministe.

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NUOVO OPUSCOLO: PRIMI PASSI… ATTRAVERSO IL DDL SICUREZZA VERSO UNO STATO DI GUERRA

A cura di Materiale Piroclastico

«È la preparazione della guerra in altri ambiti – politici e sociali – che da lungo si preparano ad essere qui arrivati ad un punto di svolta. Dopo i passi che la legislazione emergenziale ha approntato in questi anni, con il ddl 1660-1236 è la volta di scoprire le carte, con un bel salto in avanti. Il terreno è finalmente fertile per l’accrescersi del sentimento patriottico, il pozzo è avvelenato, la costruzione del nemico è ultimata, le forche sono distribuite ai passanti.»

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NUOVA PUBBLICAZIONE (PRIMA VOLTA IN ITA): PREPARARSI ALLA TORMENTA. RIFLESSIONI ANARCHICHE SULL’ORGANIZZAZIONE

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Prepararsi alla tormenta. Riflessioni anarchiche sull’organizzazione.
Di Grupo Tensión (Madrid). Titolo originale “Prepararse para la tormenta. Reflexiones anárquicas en torno a la organización” pubblicato originariamente da Afilando Nuestras Vidas, febbraio 2024.
Traduzione a cura di La Riada, editato da Robin Book, dicembre 2024.

«Quali contribuiti, quali esperienze troviamo nel nutrito arsenale delle idee anarchiche, rispetto a strumenti così comuni come l’organizzazione, l’assemblea, la conflittualità, la progettualità, l’azione diretta o le relazioni tra individui e collettivo?

Come affermiamo la negazione del principio di autorità in forma di lotta permanente contro la stagnazione, la burocrazia, il culto del feticcio organizzativo, l’identità corporativa, il consenso, la democrazia, l’assemblea, lo schiacciamento dell’individuo, la rinuncia ai principi e all’essere inghiottiti dai meccanismi dell’integrazione, riproduzione e assimilazione al sistema capitalista e allo stato?

Cosa intendiamo per conflitto, attacco, azione diretta, sabotaggio, agitazione? Qui troverete un punto di partenza per porci queste domande a partire dall’esperienza pratica dei gruppi d’affinità anarchici, cellula primordiale di un invariabile numero di possibilità orientate al conflitto permanente come unica via per evitare la pacificazione e l’integrazione nelle logiche del sistema.

La cospirazione anarchica assume molte forme.»

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