Riceviamo e diffondiamo
Apprendiamo con ben poco stupore la fine delle indagini per i fatti dell’11 gennaio, sera in cui a Bologna le strade del centro erano attraversate da una nuvola che turbava la tranquillità borghese al grido di vendetta per Ramy.
A vario titolo sono indagate 15 persone, due delle quali fermate quello stesso giorno, per: manifestazione non autorizzata, interruzione di pubblico servizio, travisamento, resistenza aggravata, lesioni, violenza privata, lancio di oggetti, danneggiamento; nulla che ci stupisca.
Neanche 4 mesi dopo, negli stessi giorni in cui la procura depositava queste denunce, al Corvetto muore un altro ragazzo, Mohamed, nelle stesse circostanze di Ramy. Un inseguimento omicida che racconta di come in quartiere si muoia ancora, e si muoia per mano di un braccio armato classista e razzista, che con un gesto tanto semplice quanto giustificabile a posteriori, toglie la vita a ragazzi giovanissimi. Vite già marchiate dalla società come sacrificabili prima ancora di quelle notti, come d’altronde tutte le vite di serie B: delle persone razzializzate, dei detenuti, di chi lavora giornate intere per stipendi da fame, della gente spinta ai margini, degli abitanti dei quartieri sempre in condizioni precarie e di sussistenza.
Mohamed è morto senza che nessuna strada tremasse per lui, che nessun telegiornale realizzasse servizi. Solo sui quotidiani qualche trafiletto che lo paragonava a Ramy. Perché invece la vicenda di Ramy è stata di risonanza nazionale? Non era certo la prima di questo tipo ma per qualche motivo nei media e nelle persone ha avuto un impatto e una presenza diversa. E’ stata la risposta immediata e spontanea di rabbia e di protesta che i suoi amici e le persone del suo quartiere hanno dato la sera stessa della sua morte a portarla sotto gli occhi di tutti? In un mondo che si sta polarizzando sempre di più i quartieri cosa rappresentano? Che visibilità hanno le persone che li abitano, e perché le loro voci risuonano solo quando le istanze che portano prendono spazio in queste modalità esplosive? Le dimostrazioni di rabbia collettiva sono momenti fini a se stessi, come sempre vengono raccontati? O costruiscono anch’essi la realtà in cui ci muoviamo?
Vorremmo che la stessa risonanza delle vetrine rotte la avessero queste domande che attendono risposte collettive, funzionali ad organizzarsi in modo complice e solidale per contrastare le oppressioni sistemiche quotidiane.
Mentre uccidono i nostri amici e familiari, noi siamo indagati per un livido ad uno sbirro, ACAB. Alcunx dellx imputatx.
Alla luce di queste parole stiamo organizzando (in Puglia) una giornata benefit. Tutto il ricavato verrà utilizzato per affrontare le spese legali dei compagnx inguaiatx.
La giornata sarà caratterizzata da momenti di condivisone, chiacchiere, laboratori, musica, cinema e cibo vagano. Oltre gli svarioni, sarebbe bello anche confrontarci e affrontare dibattiti su temi importanti riguardo la repressione e la criminalizzazione delle persone razzializzate, il ruolo delle strutture detentive quali il carcere e i cpr e il ruolo che assumiamo come individui e come collettività nei confronti di queste tematiche.
Ci piacerebbe che fosse una giornata di co-creazione e condivisione e per questo sono benvenutx tutti coloro che hanno voglia di condividere le loro autoproduzioni, attraverso banketti di ogni genere. Ci sarà anche la possibilità e lo spazio per condividere, in maniera orizzontale, saperi e
pratiche attraverso laboratori. Chiunque voglia organizzare workshop o portare le proprie creazioni può
comunicarlo alla seguente mail: maleflick@mortemale.org (scriveteci le vostre eventuali necessità così
da organizzarci al meglio, cercate di portare tutto l’occorrente tranne la corrente).
Potete scrivere alla stessa email per avere info sul luogo di incontro (loro ci ascoltano, shhh).
Ci sarà la possibilità di rimanere a dormire e campeggiare.
Ci vediamo domenica dalle 11:00
Programma indicativo e per niente preciso:
Mezzogiorno: pranz8 e abbiocco
Pomeriggio: lab-oratorio (poco)seri-grafia e cudd ca v’lit
Tardopomeriggiosera: kiakkiere serietà e comunicazione analogica
Sera: cenetti e sballetti
Post-sera: https://www.youtube.com/watch?v=v9WnNCr_s38
Radio e banketti all day long
Portate ciò che vorreste trovare
No fasci
No sbirri
No machi
Stay rebel
Stay underground