SULL’OTTIMA SINERGIA TRA VENTO E FUOCO IL 14 GIUGNO A DECIMOMANNU

Dalla Sardegna, diffondiamo due testi sul corteo antimilitarista del 14 giugno a Decimomannu:

Lo scorso sabato lo Stato italiano ha dimostrato quanto sconsideratamente sia in grado di reagire, se messo di fronte a una minaccia che non ha idea di come gestire.

Pur di disperdere lə manifestanti che si avvicinavano all’aeroporto militare di Decimomannu, le forze del disordine hanno fatto bene il loro lavoro: hanno utilizzato un elicottero come sfollagente, facendolo pericolosamente avvicinare alle teste delle persone, e contemporaneamente, da dentro la base hanno lanciato lacrimogeni, sperando di crearci fastidio e disperdere ulteriormente il corteo. Uno di questi ha preso fuoco, e il vento creato dall’elicottero ha contribuito a diffondere le fiamme.

Dopo la manifestazione il questore ha parlato di ‘ottima sinergia’ e non capiamo sinceramente fra chi: forse fra l’elicottero e i lacrimogeni per dar fuoco all’aeroporto militare? O forse con l’idrante che avevano portato per rivolgerlo contro di noi ma che poi è stato usato per cercare di domare il fuoco?
Se questa fiera dell’incompetenza non avesse realmente messo in pericolo le persone lì presenti potremmo pure dire che vedere una base militare che brucia non può che farci piacere 🔥

Siamo comunque costrettə a costatare ancora una volta quanto, allo Stato italiano, non interessi nemmeno più mantenere una facciata da Stato di diritto e che gli interessi della guerra imperialista siano ormai l’unica cosa realmente importante. Oltre a tutti i discorsi sulla tutela dell’ambiente o sulla pubblica sicurezza, chiaramente non prendibili nemmeno in considerazione.

Ci rendiamo anche conto che ogni persona, nella lotta, è fondamentale.
La macchina bellica è più fragile di quanto pensiamo, e se qualche centinaio di persone li ha messi davvero così in difficoltà, beh cerchiamo di essere in qualche migliaia la prossima volta e di gridargli tuttə assieme A FORAS🔥

Rispetto si, solo per i pompieri però.

Solidarietà a Luca, compagno di lotte, arrestato il giorno prima del corteo.

Con la Palestina nel cuore e l’aeroporto di Decimo che brucia ancora davanti agli occhi 🇵🇸


14 GIUGNO BRUCIA L’AEROPORTO DI DECIMOMANNU

Oggi [14 giugno] siamo stat3 all’aeroporto militare di decimomannu, ci siamo trovat3 davanti a un enorme dispiegamento di forze dell’ordine, perquisizioni personali e alle auto. Noi non eravamo migliaia, la fortuna, diciamolo, non sembrava girare dalla nostra parte, eppure…
Eppure, siamo riuscit3 a fargliela anche questa volta, con tutta la nostra determinazione abbiamo deviato per i campi per avvicinarci all’aeroporto militare. Siamo riuscit3 ad arrivare in prossimità delle reti  e la polizia, ormai tesissima, ha tirato lacrimogeni contro il corteo. Contemporaneamente, l’elicottero è stato usato come sfolla gente, e scendeva ad altezza uomo per fare vento.

Chiaramente, i lacrimogeni tirati dalla polizia hanno dato fuoco ai campi e il vento generato dall’elicottero ha contributo a far divampare l’incendio, facendo sì che, nonostante idrante e vigili del fuoco, fosse molto difficile da spegnere.
La leggerezza con cui hanno messo a rischio l’incolumità di tant3 manifestanti ci dà solo la conferma di essere dalla parte giusta e di dover continuare a lottare.

Preparano guerre e genocidi in giro per il mondo e noi non dimenticheremo mai la gioia di veder sventolare la bandiera palestinese davanti a uno dei loro avamposti che brucia.

Speriamo che la giornata di oggi sia di ispirazione per tutte quelle future, che ci dia la consapevolezza che siamo forti e nulla è mai perduto, che nuovi immaginari e possibilità si possono aprire sempre anche nei momenti che sembrano più bui.

Con la resistenza palestinese nel cuore

Con tutta la solidarietà al nostro compagno arrestato ieri

Per vedere la nostra terra libera

Ainnantis