INDONESIA: RIVOLTE CONTRO LA LEGGE MILITARE E RIVENDICAZIONE DELL’ATTACCO INCENDIARIO CONTRO LA BANCA MONDIALE

Diffondiamo:

Migliaia di persone stanno protestando in Indonesia contro la legge che militarizza lo Stato. Secondo quanto riferito, sono in corso rivolte in tutto il Paese. Molti giovani scendono in strada portando simboli anarchici. La polizia antisommossa attacca il movimento e dirotta persino le ambulanze che trasportano attivisti feriti che dovrebbero essere curati in ospedale.

Vengono attaccate stazioni di polizia e parlamenti regionali. La Camera dei Rappresentanti indonesiana ha approvato una revisione della Legge militare, che consente agli ufficiali militari di assumere più incarichi di governo e di assumere incarichi civili senza dimettersi dalle Forze armate nazionali indonesiane.

Per protesta, dal 20 marzo studentx, anarchicx e altrx antiautoritarix stanno organizzando manifestazioni di piazza simultanee in diverse città del Paese in risposta alla promulgazione della legge.

I critici sostengono che tale cambiamento potrebbe portare ad abusi di potere, violazioni dei diritti umani e impunità politica per il personale dell’esercito, ricordando l’era del dittatore Suharto, che ha lasciato l’incarico nel 1998.


RIVENDICAZIONE DELL’AZIONE INCENDIARIA DI RIFIUTO DELLA LEGGE SULL’ESERCITO NAZIONALE E CONTRO LA BANCA MONDIALE. SCRITTO DA UN GRUPPO DI AFFINITA’ INFORMALE.

Rifiutiamo la legge sull’esercito nazionale – Niente Regole, Solo Caos – Brucia la Banca Mondiale

Siamo responsabili dell’incendio di due bancomat della Hana Bank, dell’edificio degli uffici della Hana Bank, di un cartellone pubblicitario di proprietà di qualche capitalista e di un veicolo appartenente all’Esercito Nazionale Indonesiano. L’incendio doloso è avvenuto dopo una manifestazione contro l’approvazione della Legge sull’Esercito Nazionale Indonesiano (Legge TNI); il fuoco è stato appiccato a Bandung, Giava Occidentale, venerdì 21/03/2025.

L’azione condotta dai manifestanti davanti alla Camera dei rappresentanti regionale (DPRD) non è stata affatto ignorata dalla polizia antisommossa, nonostante il lancio di molotov, propano, pietre e petardi sulla terrazza dell’edificio. Finché, alla fine, abbiamo optato per un’azione diretta bruciando diversi punti della zona.

Siamo completamente al di là dell’autorità del linguaggio dello Stato e del capitalismo; siamo l’irrazionalità, siamo una forma illogica di fronte all’autorità del linguaggio stesso. Siamo una delle organizzazioni informali apocalittiche che non credono nell’avvento dell’illuminazione domani, perché per noi il futuro è una nuova forma di sofferenza. Siamo un fuoco che nella notte divora interi edifici cittadini. Non crediamo nella rivoluzione della sinistra o di altri anarchici sociali. Siamo scrittori e poeti; l’insurrezione è poesia, la poesia è insurrezione.

Morte allo Stato!
Morte all’esercito nazionale!
Morte a tutta la civilità!
Bruciate la Banca Mondiale!
Viva la Cospirazione delle Cellule di Fuoco!
Viva la Libera Associazione del Fuoco Autonomo!
Viva la FAI/FRI!
Viva l’anarchia!