Riceviamo e diffondiamo:
RESOCONTO della giornata di sabato 9 agosto dall’Appennino
Il 9 agosto, un gruppo di una ventina di persone ha effettuato un’azione spontanea sulla strada Porrettana, all’altezza di Marzabotto, rallentando il traffico per un ora esponendo striscioni e bandiere palestinesi e distribuendo volantini alle persone in auto. L’azione rispondeva alla chiamata di una giornata di mobilitazione internazionale per la fine dell’assedio di Gaza da parte dell’esercito sionista con il sostegno economico militare e morale dei governi occidentali. Dopo 40 minuti di azione sono arrivate tre volanti dei carabinieri che hanno intasato ancora di più il traffico. Le manifestanti si sono allontanate nei boschi, con i carabinieri che si aggiravano nella zona come vespe infastidite fermando passanti e chiedendo i documenti per alcune ore. Le reazioni da parte delle persone incolonnate sono state per lo più di sostegno e solidarietà. Non ci facciamo illusioni: quest’azione è poco, troppo poco. L’auspicio è che possa servire da invito e spinta, che dia forza e coraggio: bloccare gli ingranaggi della guerra è possibile e necessario.
Ecco il testo del volantino distribuito durante l’azione
GIORNATA GLOBALE DELL’AZIONE 9 AGOSTO
Il governo italiano continua a fornire armi a Israele: una scelta che lo rende complice, come gli Stati Uniti, nel genocidio in corso a Gaza. Mentre ipocritamente il governo italiano annuncia che da oggi 9 agosto comincerà a lanciare aiuti umanitari su Gaza, dagli stessi cieli piovono bombe e proiettili venduti dallo stesso governo e prodotti da aziende italiane. Oltre a Leonardo, colosso della produzione e vendita di sistemi d’arma, rappresentata nel nostro territorio dalle aziende N.P.C. Srl di Imola e dalla ITRES Srl di Casalecchio di Reno, nella provincia di Bologna sono presenti altre aziende che vendono armi al governo israeliano, come la Riva Calzoni Spa di Calderara di Reno, la Poggipolini Spa di San Lazzaro di Savena. Queste aziende traggono profitto economico del genocidio in atto!
È il momento di rompere il silenzio. Di agire, contro l’assedio di Gaza e la complicità dei governi.
CHIEDIAMO:
cessate il fuoco immediato
fine dell’assedio
fine della complicità internazionale
sanzioni
libertà e giustizia per la Palestina
Dalla sabbia di Gaza fino ai nostri territori:
LA LIBERTA’ è IL NOSTRO ORIZZONTE COMUNE