Milano. Accertamenti in corso sul possibile impatto tra l’auto dei carabinieri e lo scooter con a bordo i due giovani che, nella notte tra sabato e domenica, si è schiantato contro un muretto in via Quaranta, zona viale Ripamonti, dopo un inseguimento durato diversi chilometri, pare per un mancato fermo. Così è morto Ramy Elgaml, ragazzo di origini egiziane di 19 anni, mentre un amico, alla guida, è rimasto ferito e ora è piantonato in ospedale.
La mossa della Procura segue le denunce di amici e famigliari, che dietro lo striscione “Verità per Ramy” si sono ritrovati a centinaia già domenica nel luogo dell’incidente.
Lunedì sera, 25 novembre, altre proteste e scontri di piazza, stavolta al Corvetto, il quartiere del giovane, con petardi, cassonetti in fiamme, estintori aperti in strada, un bus – il 93 – bloccato. Ci sono state anche diverse cariche della polizia, arrivata con i reparti in antisommossa, con manganelli e lacrimogeni, in viale Omero. Arrestato un 21enne, accusato di resistenza e lancio di oggetti.
La corrispondenza su Radio Onda d’Urto Alfredo, compagno e storico residente nel quartiere Corvetto di Milano. Ascolta o scarica
Le riflessioni di Stefano Nutini, della Rete per il diritto all’abitare e di Rifondazione comunista Zona 4 di Milano sull’abbandono delle politiche abitative e sociali in questi quartieri popolari Ascolta o scarica